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dc.contributor.advisorCarpaneto, Laura <1975>
dc.contributor.authorZunino, Giada <2002>
dc.date.accessioned2024-07-18T14:36:16Z
dc.date.available2024-07-18T14:36:16Z
dc.date.issued2024-07-10
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/8882
dc.description.abstractIl fenomeno della criminalità organizzata, in particolare quello mafioso, non ha più solo carattere meramente nazionale, ma è ormai diffuso in tutto il mondo. Tanto che le principali organizzazioni internazionali si adoperano per contrastarlo. Nell’Unione europea, la criminalità organizzata è una questione affrontata già dai primi trattati istitutivi, a conferma della sua dimensione transnazionale. L’elaborato affronta il tema della lotta alla criminalità organizzata da tre punti di vista. Il primo si concentra sugli effetti dell’integrazione tra la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità transnazionale e gli strumenti a tutela dei diritti umani. Il secondo è il punto di vista dell’Unione europea e affronta l’evoluzione della competenza in materia di cooperazione giudiziaria penale portata avanti dall’Unione e l’apparato istituzionale che ne deriva. Il terzo punto di vista è quello dell’impatto che le evoluzioni suddette hanno avuto nell’ordinamento italiano, ma anche come l’ordinamento italiano abbia influito sull’evoluzione del diritto internazionale e dell’Unione europea. In particolare, per mantenere saldo il tema della correlazione tra criminalità organizzata e tutela dei diritti umani è stata analizza la sentenza Contrada, sentenza che mette in luce i limiti della giurisprudenza della Corte di Strasburgo e dello Stato italiano in materia penale.it_IT
dc.description.abstractThe phenomenon of organized crime, particularly mafia crime, is no longer merely national in character, but is now widespread throughout the world. So much so that major international organizations are working to counter it. In the European Union, organized crime is an issue addressed as early as the first founding treaties, confirming its transnational dimension. The paper approaches the issue of combating organized crime from three perspectives. The first focuses on the effects of integration between the United Nations Convention against Transnational Crime and human rights instruments. The second is the viewpoint of the European Union and addresses the evolution of the competence in criminal judicial cooperation carried out by the Union and the resulting institutional apparatus. The third point of view is that of the impact that the above evolutions have had in the Italian legal system, but also how the Italian legal system has affected the evolution of international law and the European Union. In particular, to keep the theme of the correlation between organized crime and the protection of human rights firmly in place, the Contrada judgment was analyzed, a judgment that highlights the limits of the jurisprudence of the Strasbourg Court and the Italian state in criminal matters.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleCriminalità organizzata tra diritto dell'Unione Europea e diritto internoit_IT
dc.title.alternativeOrganized crime between European Union law and Nacional lawen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurIUS/14 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea8768 - SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE
dc.description.area2 - SCIENZE POLITICHE
dc.description.department100015 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI - DiSPI


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