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Abstract

Mentre nelle religioni passate il senso alla vita veniva dato nel pregare e credere in un Dio onnipotente, oggi in un’epoca nichilista, caratterizzata dalla totale assenza di Dio, da cosa è dato il senso a questa vita? Ciò che caratterizza l’età contemporanea è che quotidianamente viene messa in discussione l’esistenza di Dio e questo porta l’uomo a soffrire, cercando un senso alla propria esistenza, all’interno del nichilismo che contraddistingue la nostra epoca. Lo sparire di Dio è tutt’uno con lo sparire del senso . Dio ci deve essere ma come debba esserci è implicito dentro l’esperienza di ogni uomo. Oggi più che mai in un mondo dove la nostra vita ci passa tra le mani senza poterla afferrare o avere il tempo di comprenderla, ci chiediamo il senso di stare al mondo. C. Esposito suggerisce nella sua opera Il nichilismo del nostro tempo, di seguire il richiamo del nulla, capire ciò che ci sta chiedendo, farci anche inquietare e così oltrepassare il nichilismo contemporaneo. Molti autori vedono un legame tra il bisogno di trascendenza a cui l’uomo tende e la ricerca di un senso religioso da dare alle proprie azioni individuali e sociali. Alcune tesi sostengono che la secolarizzazione ha portato le religioni storiche a perdere il loro influsso sociale anche se non scompare la necessità del sacro. Tuttavia, la religione scompare e gli individui si affidano di più alle libere scelte. L’immagine che emerge nella società moderna è che da una parte ci siano le religioni storiche, in grado di guidare gli uomini nelle loro azioni morali, e con una forte storia dottrinale; dall’altra parte molte persone si costruiscono un proprio universo religioso, spinti dalle proprie esigenze, mettendo da parte le tradizioni religiose di nascita. Questa individualizzazione porta a una mobilità delle credenze che caratterizza le società moderne a differenza delle società monoculturali.

While in past religions the meaning of life was given by praying and believing in an omnipotent God, today in a nihilistic era, characterized by the total absence of God, what gives meaning to this life? What characterizes the contemporary age is that the existence of God is questioned every day and this leads man to suffer, searching for a meaning to his existence, within the nihilism that characterizes our era. The disappearance of God is one with the disappearance of meaning. God must exist but how he must exist is implicit within the experience of every man. Today more than ever in a world where our life passes through our hands without being able to grasp it or have time to understand it, we ask ourselves the meaning of being in the world. C. Esposito suggests in his work The Nihilism of Our Time, to follow the call of nothingness, understand what it is asking of us, also make us worry and thus go beyond contemporary nihilism. Many authors see a link between the need for transcendence towards which man tends and the search for a religious meaning to give to one's individual and social actions. Some theses maintain that secularization has led historical religions to lose their social influence even if the need for the sacred does not disappear. However, religion disappears and individuals rely more on free choices. The image that emerges in modern society is that on the one hand there are historical religions, capable of guiding men in their moral actions, and with a strong doctrinal history; on the other hand, many people build their own religious universe, driven by their own needs, putting aside the religious traditions of their birth. This individualization leads to a mobility of beliefs that characterizes modern societies unlike monocultural societies.