La metodologia di ricerca-azione del Photovoice e la sua applicazione: un focus sui contesti di violenza.

Abstract

La tecnica di ricerca-azione partecipata del Photovoice ha visto la sua evoluzione e utilizzo all’interno di molteplici ambiti di applicazione e, ancora oggi, vede la sua implementazione in numerosi campi delle Scienze Sociali. Pertanto, questo lavoro, si è posto come obiettivo l’analisi dei vantaggi e dei punti di forza della sua applicazione, l’approfondimento delle teorie alla sua base e le sue implicazioni pratiche, utili alle Scienze sociali e al Servizio sociale stesso. Si è, inoltre, posta come obiettivo la valutazione e la revisione del suo utilizzo centrato sui contesti di violenza di ogni tipo. Nel primo capitolo sono state introdotte le nozioni fondamentali del Photovoice. Vengono approfonditi la nascita e i primi ambiti di applicazioni della metodologia. La tecnica viene approfonditamente descritta attraverso l’esposizione delle sue fasi di costruzione. Inoltre, viene presentata la valenza sociale della fotografia, storicamente utilizzata come strumento di denuncia e di presa di coscienza, e l’evoluzione del Photovoice e degli strumenti a sua disposizione dagli anni duemila in avanti, a seguito della diffusione dei telefoni cellulari e della tecnologia digitale. Il secondo capitolo si apre con l’esposizione delle teorie che si trovano alla base del photovoice. In particolare, si fa riferimento al concetto di Empowerment, approfondendo il suo rapporto con il potere. Si espongono i contributi teorici del pedagogista e educatore Paulo Freire e, infine, illustrati i principi fondanti delle teorie e dei movimenti femministi e il loro rapporto con la fotografia e con il photovoice. Nell’ultimo capitolo si offre una revisione sistematica della letteratura basata sul metodo PRISMA (Preferred Reporting Items for Systemic reviews and Meta-analyses) in materia di photovoice e contesti di violenza. Vengono presi in analisi undici articoli all’interno dei quali si descrivono contesti di violenza diversificati e la conseguente applicazione della metodologia.

Photovoice’s participatory research-action technique has seen its evolution and use within multiple fields of application and, still today, sees its implementation in numerous fields of Social Sciences. Therefore, this work has set itself the objective of analysing the advantages and strengths of its application, deepening the theories behind it and its practical implications, useful to the Social Sciences and the Social Service itself. The aim was also to assess and review its use in all contexts of violence. In the first chapter were introduced the basics of Photovoice. The first areas of application of the methodology are explored. The technique is thoroughly described through the exposure of its construction phases. In addition, is presented the social value of photography, historically used as a tool of denunciation and awareness, and the evolution of the Photovoice and the tools at its disposal from the 2000s onwards, following the spread of mobile phones and digital technology. The second chapter opens with an exposition of the theories behind the photovoice. It refers to the concept of Empowerment, deepening its relationship with power. It presents the theoretical contributions of the pedagogue and educator Paulo Freire and, finally, illustrates the founding principles of feminist theories and movements and their relationship with photography and photovoice. The last chapter offers a systematic review of the literature based on the PRISMA method (Preferred Reporting Items for Systemic reviews and Meta-analyses) in the field of photovoice and violence contexts. Eleven articles are analysed in which they describe contexts of violence and the subsequent application of methodology.