La nascita dell'arbitrato internazionale con riferimento alla Convenzione di New York del '58 e alla Convenzione di Ginevra del '61

Abstract

Il presente elaborato si propone l’obbiettivo di definire l’arbitrato internazionale nei suoi tratti essenziali, fornendo una descrizione dettagliata degli elementi che lo contraddistinguono. La disciplina dell’arbitrato internazionale rappresenta un metodo di composizione extragiudiziale delle controversie che intercorrono tra parti contendenti, aventi la propria residenza in diversi territori statali. L'elaborato in esame è stato sviluppato a partire da una prima fase introduttiva della disciplina trattata, quale la definizione di arbitrato internazionale e gli aspetti generali che la caratterizzano, successivamente sono stati descritti gli elementi che in modo più specifico riguardano la disciplina di arbitrato internazionale. La trattazione prosegue descrivendo l’ambito di applicazione e gli aspetti principali che individuano la Convenzione di New York del ’58 e, a seguire, la Convenzione di Ginevra del ’61. In seguito, la trattazione è proseguita sviluppando la disciplina della Legge Modello nell’arbitrato commerciale internazionale del ’85, la quale è stata assimilata da numerosi Stati membri e ne ha comportato variazioni all’ordinamento nazionale vigente in materia di arbitrato. L'elaborato ha messo in luce la diffusione dell’arbitrato internazionale in altre legislazioni nazionali, oltre a quella disciplinata dall’ordinamento italiano. Inoltre, la trattazione dell’arbitrato internazionale, affrontata nell’elaborato, ha individuato le fonti da cui ne deriva la disciplina e i vantaggi che comporta l’adozione della stessa. Successivamente, sono state definite le norme (artt.832-840 c.p.c.) che hanno regolato l’introduzione dell'arbitrato internazionale all’interno dell’ordinamento nazionale a seguito della riforma del 5 gennaio 1994 n.25 e la riforma del 2006. Infine, è stata affrontatala la contrapposizione fra arbitrato internazionale rispetto all’arbitrato estero e all’arbitrato nazionale.

The aim of this paper is to define international arbitration in its essential features, providing a detailed description of the elements that distinguish it. International arbitration is a method of out-of-court settlement of disputes between contending parties who have their residence in different state territories. The paper in question has been developed starting from a first introductory phase of the discipline treated, such as the definition of international arbitration and the general aspects that characterize it, then the elements that more specifically concern the discipline of international arbitration have been described. The discussion continues by describing the scope of application and the main aspects that identify the New York Convention of 1958 and, subsequently, the Geneva Convention of 1961. The discussion continued by developing the discipline of the Model Law in International Commercial Arbitration of 1985, which has been assimilated by many Member States and has led to changes to the national law in force on arbitration. The paper highlighted the spread of international arbitration in other national legislations, in addition to that governed by the Italian legal system. The discussion of international arbitration, addressed in the paper, has identified the sources from which the discipline derives and the advantages that its adoption entails. Subsequently, the rules (Articles 832-840 of the Code of Civil Procedure) were defined that governed the introduction of international arbitration within the national legal system following the reform of 5 January 1994 n. 25 and the reform of 2006. Finally, the contrast between international arbitration versus foreign arbitration and domestic arbitration was addressed.