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dc.contributor.advisorVerde, Alfredo Stefano Maria <1956>
dc.contributor.authorRizzardi, Matilde <2001>
dc.date.accessioned2024-06-13T14:18:48Z
dc.date.available2024-06-13T14:18:48Z
dc.date.issued2024-06-06
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/8418
dc.description.abstractL’intimate partner violence è un problema di salute pubblica globale e una grave violazione dei diritti umani. Contrastare questo fenomeno dalle conseguenze fisiche e psicologiche devastanti è di prioritaria importanza per tutelare le vittime da ulteriori reiterazioni delle condotte violente e perseguire un cambiamento sociale che ripudia l’uso della violenza e promuove relazioni intime sane ed empatiche. Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale lavorare su più fronti: con le vittime, che necessitano di sostegno e aiuto nel percorso di distacco dall’autore di violenza; con gli adulti di domani, per crescerli con la volontà di costruire relazioni basate sul rispetto reciproco; con gli autori di violenza, attraverso percorsi di responsabilizzazione e creazione di una domanda di cambiamento, per comprendere il disvalore delle condotte violente agite e proteggere la vittima. Su quest’ultimo punto si sviluppa l’argomento centrale di questo elaborato, con una descrizione dettagliata del modello Duluth e della terapia cognitivo comportamentale, i tradizionali programmi per autori di violenza. Oggi, le nuove frontiere del lavoro con gli autori di violenza scelgono un approccio costruito ad hoc sui bisogni effettivi dell’autore di violenza. Per seguire direzioni e obiettivi comuni, tutti i centri per autori di violenza seguono precise linee guida che garantiscono la qualità del lavoro svolto ed evitano la formazione di fattori rischio anziché di protezione per le vittime. Vengono delineate le molteplici modalità di accesso ai programmi, determinanti per il grado di motivazione al cambiamento e di aderenza al trattamento. Infine, vengono indicate le qualifiche e la formazione necessarie per lavorare in questo campo, contemporaneamente molto interessante ma poco conosciuto a livello sociale. In particolare, la testimonianza della Dottoressa Silvia Cristiani, operatrice del centro C.I.P.M Liguria, fornisce una panoramica concreta del trattamento degli autori di violenza.it_IT
dc.description.abstractIntimate partner violence is a global public health problem and a serious violation of human rights. Countering this phenomenon with its devastating physical and psychological consequences is of paramount importance to protect victims from further repetition of violent conduct and to pursue social change that repudiates the use of violence and promotes healthy and empathic intimate relationships. To achieve these objectives it is essential to work on several fronts: with the victims, who need support and help in the path of detachment from the perpetrator of violence; with the adults of tomorrow, to raise them with the will to build relationships based on mutual respect; with the perpetrators of violence, through paths of empowerment and creation of a demand for change, to understand the disvalue of the violent conduct acted and protect the victim. This last point is the focus of this paper, with a detailed description of the Duluth model and cognitive behavioural therapy, the traditional treatment programmes for perpetrators of violence. Today, the new frontiers of work with perpetrators of violence choose an approach built on the actual needs of the perpetrator. In order to follow common directions and objectives, all centres for perpetrators of violence follow precise guidelines that guarantee the quality of the work performed and avoid the formation of risk factors instead of protection factors for victims. The multiple ways of accessing the programmes are outlined, which are decisive for the degree of motivation to change and adherence to treatment.The qualifications and training required to work in this field, which is at the same time very interesting but socially little known, are therefore indicated. In particular, the testimony of Dr. Silvia Cristiani, an operator at the C.I.P.M Liguria centre, provides a concrete overview of the treatment of perpetrators of violence.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleIl trattamento degli autori di violenza all'interno delle relazioni affettiveit_IT
dc.title.alternativeIntimate partner violence and offender treatment.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurMED/43 - MEDICINA LEGALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea8751 - SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


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