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dc.contributor.advisorStagi, Luisa <1970>
dc.contributor.authorRegazzoni, Letizia <2001>
dc.date.accessioned2024-06-06T14:18:41Z
dc.date.available2024-06-06T14:18:41Z
dc.date.issued2024-06-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/8391
dc.description.abstractIl contributo affronta il tema della violenza di genere ed in particolare della violenza maschile sulle donne, nelle sue varie declinazioni. Viene analizzato il modo in cui questo tipo di violenza viene rappresentato nei diversi mass media, con lo scopo di portare alla luce come questi si rendano complici del tramandarsi di messaggi di genere culturalmente stereotipati. Per raggiungere questo obiettivo, il lavoro propone una rassegna dei principali media con cui ogni persona viene quotidianamente a contatto, correndo il rischio di venire condizionata dai messaggi proposti; vengono quindi considerati prodotti mediatici quali programmi televisivi, film, canzoni e libri per poi concentrarsi, nell’ultima parte del contributo, sulle loro più recenti forme di cui videogiochi, communities online e pubblicità sono le più evidenti espressioni. Da ultimo viene posta un’attenzione particolare sul periodo adolescenziale, età particolarmente vulnerabile e recettiva ai suddetti messaggi di genere di carattere stereotipato e spesso violento. Tale recettività rende gli adolescenti più a rischio di assorbire e trasformare in azione il modello patriarcale proposto e quindi di diventare a loro volta autori di violenza e responsabili del tramandarsi futuro degli stessi modelli.it_IT
dc.description.abstractThe contribution addresses the issue of gender-based violence and in particular male violence against women, in its various forms. The way in which this type of violence is represented in the various mass media is analysed, with the aim of bringing to light how these are complicit in passing on culturally stereotyped gender messages. In order to achieve this objective, the work proposes a review of the main media with which each person comes into daily contact, running the risk of being conditioned by the messages proposed; media products such as television programmes, films, songs and books are then considered and in the last part of the contribution, the focus is on their most recent forms, of which video games, online communities and advertisements are the most evident expressions. Finally, special attention is paid to the adolescent period, an age that is particularly vulnerable and receptive to the above-mentioned gender messages of a stereotyped and often violent nature. This receptivity makes adolescents more at risk of absorbing and transforming the proposed patriarchal model into action and thus becoming in turn perpetrators of violence and responsible for passing on the same models in the future.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleViolenza di genere: rappresentazioni mediatiche e adolescenzait_IT
dc.title.alternativeGender-based violence: media representations and adolescenceen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurSPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea8751 - SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


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