Evoluzione morfologica recente e impatto antropico lungo l'alveo del Torrente Orba nel tratto tra San Pietro d'Olba e Molare

Abstract

Nell'ultimo secolo molti sistemi fluviali sono stati condizionati da attività e forme antropiche. Tali interventi, che possono interessare sia i bacini idrografici sia direttamente gli alvei fluviali, hanno causato variazioni nel regime dei deflussi e del trasporto solido e nella dinamica di molti corsi d'acqua. Intense e diffuse variazioni morfologiche degli alvei italiani, sono ampiamente documentate nella letteratura scientifica. Molti studi hanno indagato corsi d’acqua di pianura, mentre risultano meno documentati trend di evoluzione morfologica dei tratti montani. Nel caso in esame sono state analizzate le variazioni morfologiche dell’alveo del T. Orba nella zona tra San Pietro d’Olba e Molare, a cavallo di Liguria e Piemonte. Si tratta, inaspettatamente stante il contesto montano in genere contrassegnato da variazioni planimetriche più contenute, di un esempio di evoluzione morfologica condizionata dall' azione dell'uomo. L’evoluzione dell’alveo del T. Orba nel tratto esaminato, segnata soprattutto da opere di sbarramento e deviazione fluviale realizzate tra gli anni ’20 e ’50 del XX secolo, è stata delineata attraverso un raffronto cartografico multi-temporale tra il XVIII secolo e oggi, supportato dall’analisi di materiale bibliografico e da osservazioni sul terreno. Particolarmente interessanti i casi del “taglio della Ruta”, presso la Badia di Tiglieto, e del crollo della Diga secondaria di Bric Zerbino, a Molare: a 5 km di distanza si possono osservare due salti di meandro incassato dovuti ad interventi antropici, che hanno profondamente modificato il paesaggio della Valle Orba nei siti studiati. A tal scopo sono stati proposti itinerari geologici didattici ai fini di valorizzazione del patrimonio geologico e di conservazione della memoria storica. Gli itinerari potranno essere inoltre un supporto per incrementare la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini ai temi della gestione dei corsi d'acqua e delle forzanti antropiche sulle dinamiche naturali.

Over the last century, many river systems have been affected by human activities and forms. These interventions, which can affect both river basins and river beds directly, have caused variations in the flow and solid transport regime and in the dynamics of many watercourses. Intense and widespread morphological variations of Italian riverbeds are widely documented in the scientific literature. Many studies have investigated lowland watercourses, while trends in the morphological evolution of mountain stretches are less well documented. In the present case, the morphological variations of the T. Orba riverbed in the area between San Pietro d'Olba and Molare, straddling Liguria and Piedmont, were analysed. This is, unexpectedly given the mountainous context generally marked by smaller planimetric variations, an example of morphological evolution conditioned by human action. The evolution of the T. Orba riverbed in the section examined, marked above all by damming and river deviation works carried out between the 1920s and 1950s, was outlined through a multi-temporal cartographic comparison between the 18th century and today, supported by the analysis of bibliographic material and field observations. Particularly interesting are the cases of the 'Ruta cut', at Badia di Tiglieto, and the collapse of the secondary Bric Zerbino dam, at Molare: 5 km away, two sunken meander jumps due to anthropic interventions can be observed, which have profoundly modified the landscape of the Orba Valley at the sites studied. To this end, educational geological itineraries have been proposed for the purpose of enhancing the geological heritage and preserving historical memory. The itineraries could also be a support to increase the knowledge and awareness of citizens to the themes of watercourse management and anthropic forcing on natural dynamics.