I Centri di accoglienza straordinaria: tra spinte all'integrazione e odierne politiche migratorie.

Abstract

Nel presente lavoro di tesi intendo approfondire la tematica inerente ai Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS). È una materia, quella dei flussi migratori e del sistema di accoglienza che il nostro Paese appronta, che, oltre ad essere al centro del dibattito pubblico attuale, mi interessa particolarmente, in quanto coinvolge pienamente l’agire dell’assistente sociale. Nel primo capitolo tratterò delle politiche dell’Unione europea, dalle origini agli sviluppi più odierni. La mobilità territoriale costituisce un elemento costante, ineluttabilmente necessario, una risorsa per l’assetto economico sociale e politico. Prima ancora dell’avvento delle grandi migrazioni, del processo di industrializzazione, dello sviluppo urbano e dei forti esodi di massa dalla campagna verso la città, la mobilità è stata una scelta giustificata dall’esigenza di sopravvivere economicamente, di migliorare lo status sociale, di fuggire dai conflitti e dalle persecuzioni. Sebbene lo scenario attuale internazionale sia diverso rispetto alle grandi migrazioni del passato, essendo minori le spinte verso mercati del lavoro alimentate dal processo di industrializzazione, sono in ogni caso molteplici le ragioni che si pongono a fondamento delle mobilità nell’epoca della globalizzazione. Nel secondo capitolo mi occuperò della situazione nel nostro Paese. Tra i Paesi dell’Europa, l’Italia tende a distinguersi in maniera particolare, in quanto sta registrando la presenza di stranieri da poco più di venti anni, difatti in passato la stessa era ritenuta soprattutto un Paese di transito.

È bene riflettere, dunque, sui fenomeni migratori che hanno riguardato il nostro Paese durante la sua storia nazionale, affinché si possano ripercorrere consapevolmente talune criticità ancora irrisolte, offrendo un mezzo in più alla ricerca storiografica e al senso comune della popolazione. Nel terzo capitolo intendo approfondire gli scenari, le sfide e i dilemmi etici che interessano il servizio sociale

In this thesis work I intend to delve deeper into the topic relating to Extraordinary Reception Centers (CAS). It is a subject, that of migratory flows and the reception system that our country sets up, which, in addition to being at the center of the current public debate, particularly interests me, as it fully involves the actions of the social worker. In the first chapter I will discuss the policies of the European Union, from its origins to the most current developments. Territorial mobility constitutes a constant, ineluctably necessary element, a resource for the economic, social and political structure. Even before the advent of great migrations, the industrialization process, urban development and the strong mass exodus from the countryside to the city, mobility was a choice justified by the need to survive economically, to improve social status, to escape from conflicts and persecution. Although the current international scenario is different compared to the great migrations of the past, as there are fewer pushes towards labor markets fueled by the industrialization process, there are in any case many reasons that underlie mobilities in the era of globalisation. In the second chapter I will deal with the situation in our country. Among European countries, Italy tends to stand out in a particular way, as it has been registering the presence of foreigners for just over twenty years, in fact in the past it was considered above all a transit country.

It is therefore good to reflect on the migratory phenomena that have affected our country during its national history, so that we can consciously retrace certain still unresolved critical issues, offering an additional means for historiographical research and the common sense of the population. In the third chapter I intend to delve deeper into the scenarios, challenges and ethical dilemmas affecting social work