Il ruolo del fisioterapista nella diastasi dei retti addominali nel post-partum.

Abstract

Circa il 30% delle donne soffre di diastasi addominale post-partum, la quale consiste in una condizione della parete addominale caratterizzata da un deterioramento qualitativo tessutale della linea alba e un aumento della distanza tra i due muscoli retti dell’addome. Le pazienti che soffrono di questa condizione possono presentare problematiche come gonfiore addominale, disturbi digestivi e respiratori, deficit di reclutamento della muscolatura addominale e di stabilizzazione del tronco, dolore lombare, potenziale erniazione e, spesso, un forte senso di disagio nella percezione estetica del proprio corpo. Per tutti questi aspetti la qualità della vita delle pazienti è fortemente compromessa. Nei casi più gravi trova indicazione la chirurgia, in tutti gli altri casi, le donne, assieme ai professionisti sanitari che si occupano della salute della donna affetta da DRA post-partum, devono affrontare una patologia sottovalutata e sottostimata. Ancora oggi, nel mondo sanitario non si promuove quanto si dovrebbe la possibilità di un intervento conservativo svolto da parte del fisioterapista. Tanto è vero che, attualmente, non esistono delle linee guida internazionali che forniscano delle raccomandazioni cliniche per la gestione, da parte degli operatori sanitari, della diastasi addominale post-partum. L'obiettivo di questo elaborato è quello di definire il ruolo del fisioterapista neltrattamento della diastasi addominale post-partum e di individuare gli interventi fisioterapici più efficaci e appropriati per la presa in carico delle pazienti affette da questa condizione clinica. Il ruolo del fisioterapista è quello di valutare, educare e riabilitare, elaborando programmi di trattamento personalizzati sulle specifiche esigenze e capacità fisiche di ciascuna paziente. La letteratura più recente definisce quali siano gli interventi più appropriati ed efficaci che il fisioterapista può mettere in atto al fine di raggiungere con successo il miglior stato di salute.

Approximately 30 percent of women suffer from postpartum abdominal diastasis, a dysfunction of the abdominal wall in which there is deterioration of qualitative tissue of the linea alba, and an increase in the distance between the two rectus muscles of the abdomen. Patients suffering from this condition may present with symptoms which include: abdominal bloating, digestive and respiratory distress, deficits in abdominal muscle recruitment and trunk stabilization, low back pain, potential herniation, and often struggle psychologically with an altered body image. These symptoms significantly affect a patient’s quality of life. Patients can consider surgery in those cases which are most severe, but for all other women, along with the health professionals caring for, and treating those women with postpartum diastasis, they have to contend with an underestimated pathology. Even now, opportunities for physiotherapists to perform conservative interventions are not promoted as often as they should be within healthcare. Currently, no international recommendations are in place regarding the health, care, and management of postpartum abdominal diastasis. The aim of this thesis paper is to define the role of the physiotherapist in treatment of postpartum abdominal diastasis and to identify those physiotherapy interventions which are most effective and appropriate when caring for patients with this clinical condition. The role of the physiotherapist is to assess, educate and rehabilitate, developping treatment programs tailored to each patient's specific physical needs and abilities. The most recent literature defines what are the most appropriate and effective interventions that the physical therapist can implement in order to successfully achieve the best health status.