EMBODIED COGNITION E RIABILITAZIONE NEUROPSICOMOTORIA: uno studio basato su 3 casi clinici.

Abstract

Questo progetto di tesi ha come focus principale il legame esistente tra le tecniche praticate nell’intervento neuro e psicomotorio e le più recenti conoscenze nel campo delle neuroscienze e della psicologia dello sviluppo, tra cui assume sempre maggior rilievo la teoria dell’Embodied Cognition nella costruzione del profilo individuale dei relativi pattern di interazione con il mondo fisico e oggettuale. Lo studio, che interessa un campione di 3 bambini affetti da malattie genetiche, tra cui 2 di sesso femminile e 1 di sesso maschile, i quali presentano quadri caratterizzati da ritardo di acquisizione delle competenze legate agli apprendimenti e alla motricità fine, si prefigge di dimostrare le correlazioni esistenti tra lo sviluppo cognitivo e lo sviluppo motorio-prassico fine. Lo scopo è stato perseguito attraverso un trattamento prettamente motorio, caratterizzato dalla scomposizione di ciascuna seduta in una routine di ingaggio costituita da tre sezioni sequenziali: il tempo della sperimentazione sensorimotoria di natura motorio-prassica (attività concreta), il tempo dell’attivazione dei processi di analisi e di problem solving, attraverso la stimolazione di un’attività più riflessiva (attività simbolica) e un tempo di attivazione dell’intelligenza rappresentativa e dell’espressività spontanea (riproduzione spontanea).Al termine del periodo di trattamento individualizzato si è evidenziato un miglioramento delle competenze dei singoli pazienti nell’area delle competenze motorio-prassiche e degli apprendimenti, misurato attraverso i punteggi grezzi della Scala A – Basi dell’apprendimento e della Scala C – Coordinazione oculo-manuale della Scala di Sviluppo Griffiths III. In particolare, i bambini hanno mostrato un miglioramento nel passaggio dalle attività concrete a quelle astratte che richiedevano un maggior grado di rappresentazione mentale dell’oggetto.

The main focus of this project consists in the existing links between the techniques practiced in neuropsychomotor intervention and the most recent knowledge in the area of neuroscience and developmental psychology, where the theory of embodied cognition assumes great importance in the construction of the individual profile with relevant interaction patterns with the physical and objectional world. The study is interested towards a sample three children affected by genetic disorders, among which there are two females and one male, which show frameworks characterized by delays in the acquisition of skills related to learning and fine motor skills, therefore the study aims to demonstrate the correlations between cognitive development and fine motor-practical development. The aim of the study was pursued though the use of purely motor treatment, characterized by the breakdown of each session into an engagement routine made up of three sequential sections: The time for the sensorimotor experimentation of a motor-practical nature (concrete activity), the time for the activation of the analysis and problem solving, through the stimulation of a more reflective activity (symbolic activity) and the time of activation of representative intelligence and spontaneous expressiveness (spontaneous reproduction).At the end of the individualize treatment period, an improvement in the skills of individual patients was evident in the area of motor-praxis skills and learning, measured through the raw score of Scale A- Learning foundation and Scale C- Eye-hand coordination of the Griffiths III Developmental Scale. In particular, children showed improvement in transitioning from concrete activities to abstract ones that required a higher degree of mental representation of the object.