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dc.contributor.advisorMalagugini, Massimo <1970>
dc.contributor.advisorSommariva, Emanuele <1984>
dc.contributor.authorBalducci, Mara <2000>
dc.date.accessioned2024-02-29T15:29:15Z
dc.date.available2024-02-29T15:29:15Z
dc.date.issued2024-02-21
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/7738
dc.description.abstractDa un secolo, l’automobile domina il paesaggio urbano. Nelle città le strade sono state allargate per far circolare i veicoli con maggiore facilità, in particolare, il veicolo privato ha sì rivoluzionato la mobilità ma anche incrementato inquinamento atmosferico, incidenza di morti stradali e ha letteralmente bloccato la città. Oggi un piccolo ma sempre crescente numero di città come ad esempio Nizza e Berlino, guarda a progetti urbani per liberare il paesaggio cittadino da smog e intasamento veicolare. Una fra le voci più note del dibattito attuale sulle città senza auto, J. H. Crawford afferma: “Oltre ai ben documentati problemi dell’inquinamento atmosferico e ai milioni decessi causati dal traffico ogni anno, l’effetto maggiore che le automobili riversano sulla società è il danno enorme che fanno agli spazi sociali”. Il passaggio per eliminare il bisogno incessante di utilizzare il mezzo privato passa ovviamente per il trasporto pubblico e per la sua efficienza. La Val Bisagno è l’unica valle genovese a non essere fornita di un trasporto pubblico veloce su rotaia. La presenza però di diversi centri nevralgici della vita cittadina, come lo stadio, la sopraelevata e l’uscita del casello autostradale di Genova Est, fanno si che nella Valle ci sia una grande affluenza di persone. Questi centri di affluenza, combinati con la mancanza di un servizio di Trasporto Pubblico efficente, influiscono negativamente sugli spostamenti dei cittadini portando gli stessi a continuare a scegliere, per diverse motivazioni, l’utilizzo del trasporto privato per gli spostamenti in città, intasandola. Con l’elaborato Bisagno Tram-Line si vuole studiare la mobilità della Val Bisagno mettendola a confronto con città che nel loro Piano urbanistico di mobilità hanno individuato soluzioni concrete per il Trasporto Pubblico di massa, rendole non solo città definite “green”, ma dando nuovamente spazio e maggiore importanza ai cittadini e allo spazio pubblico.it_IT
dc.description.abstractFor a century, the automobile has dominated the urban landscape. In cities, roads have been widened to make it easier for vehicles to circulate, in particular, the private vehicle has revolutionized mobility but also increased air pollution, incidence of road deaths and has literally blocked the city. Today, a small but growing number of cities, such as Nice and Berlin, are looking at urban projects to rid the cityscape of smog and vehicular congestion. One of the most well-known voices in the current debate on car-free cities, J. H. Crawford states: "In addition to the well-documented problems of air pollution and the millions of deaths caused by traffic each year, the greatest effect that cars have on society is the enormous damage they do to social spaces." The step to eliminate the incessant need to use private vehicles obviously passes through public transport and its efficiency. As long as citizens are not provided with an alternative to their own vehicles, cities will have no space for public spaces and for citizens themselves. Val Bisagno is the only Genoese valley that does not have fast public transport by rail. However, the presence of several nerve centers of city life, such as the stadium, the elevated road and the exit of the Genoa East motorway exit, mean that there is a large influx of people in the Valley. These traffic centres, combined with the lack of an efficient public transport service, negatively affect citizens' movements, leading them to continue to choose, for various reasons, the use of private transport for getting around the city, clogging it up. With the Bisagno Tram-Line project, we want to study the mobility of Val Bisagno by comparing it with cities that in their Urban Mobility Plan have identified concrete solutions for mass public transport, making them not only cities defined as "green", but giving space and greater importance to citizens and public space again.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleBisagno Tram-Line: schema di riassetto urbanistico TPL della Media-Bassa Valbisagno.it_IT
dc.title.alternativeBisagno Tram-Line: urban redevelopment scheme for local public transport in the middle-lower Valbisagno.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurICAR/21 - URBANISTICA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea8694 - SCIENZE DELL'ARCHITETTURA
dc.description.area10 - ARCHITETTURA
dc.description.department100027 - DIPARTIMENTO ARCHITETTURA E DESIGN


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