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dc.contributor.advisorTambroni, Nicoletta <1977>
dc.contributor.authorMo, Raul <2000>
dc.date.accessioned2024-02-22T15:28:57Z
dc.date.available2024-02-22T15:28:57Z
dc.date.issued2024-02-14
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/7605
dc.description.abstractLo scopo di questo elaborato è quello di analizzare, sia da un punto di vista idraulico che morfologico, il complesso lagunare di Tunisi. In particolare, l’analisi si focalizza sull’idrodinamica delle acque tra la laguna e i canali di Kheirredine e Radès, che collegano rispettivamente il lago nord e quello sud con il mare. L’analisi è stata effettuata utilizzando, prima il modello idrodinamico sviluppato da Tambroni e Seminara (2006), formulato per studiare la Laguna di Venezia, che consente di analizzare il campo di moto alla bocca considerando la presenza di un unico canale per volta. Successivamente tale modello è stato esteso per tenere conto della presenza contemporanea di due canali. Infine, l’attenzione è stata posta al lago sud, valutando i possibili interventi di miglioramento volti ad aumentare la corrente residua, per favorire la sostituzione dell’acqua presente con nuova acqua di mare proveniente dal Golfo, onde evitare la formazione di zone di stagnazione. Quest’ultima risulta essere di migliore qualità sia per la minor temperatura che per il minore inquinamento e il maggiore tenore di ossigeno. Per confrontare i modelli sopra citati e valutare gli effetti dei possibili interventi di miglioramento, quali: variazione della geometria, operazione di pulizia e manutenzione nel canale, è stato necessario sviluppare un codice Matlab che potesse fornire l’andamento della velocità e della portata alle bocche dei canali.it_IT
dc.description.abstractThe aim of this paper is to analyze, both from a hydraulic and morphological point of view, the lagoon complex of Tunis. In particular, the analysis focuses on the hydrodynamics of the water between the lagoon and the Kheirredine and Radès canals, which respectively connect the north and south lakes with the sea. The analysis was carried out using, first, the hydrodynamic model developed by Tambroni and Seminara (2006), formulated to study the Venice Lagoon, which allows the flow field at the mouth to be analyzed considering the presence of a single channel at a time. Subsequently this model was extended to take into account the simultaneous presence of two channels. Finally, attention was paid to the southern lake, evaluating possible improvement interventions aimed at increasing the residual current, to encourage the replacement of the water present with new sea water coming from the Gulf, in order to avoid the formation of stagnation areas. The latter turns out to be of better quality both due to the lower temperature, the lower pollution and the higher oxygen content. To compare the above-mentioned models and evaluate the effects of possible improvement interventions, such as: variation of the geometry, cleaning and maintenance operations in the canal, it was necessary to develop a Matlab code that could provide the trend of the speed and flow rate at the inlets of the channels.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleRegolazione degli afflussi in lagune a più bocche: applicazioni alla baia di Tunisi.it_IT
dc.title.alternativeRegulation of inflows in multi-mouthed lagoons: applications to the Bay of Tunis.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurICAR/01 - IDRAULICA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea8715 - INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE
dc.description.area9 - INGEGNERIA
dc.description.department100024 - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, CHIMICA E AMBIENTALE


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