L’importanza dell’osservazione, come monitorare lo sviluppo della competenza emotiva nella fascia d’età 0-3 anni.

Abstract

In questa tesi viene trattato il tema dell'osservazione in particolare dell'osservazione dello sviluppo emotivo. Si parla di osservazione come un vero e proprio lavoro. Nel primo capitolo si parla di come l'osservazione debba essere consapevole, quindi pensata, pianificata e progettata in funzione di ciò che si vuole osservare. In questo primo capitolo vengono anche presentati alcuni strumenti strutturati utili all'osservazione come la griglia di osservazione, la checklist, i sistemi di segni, le scale di sviluppo, lo schema di codifica. Successivamente si parla del ruolo dell'osservatore che può essere ricoperto da diverse figure e delle modalità in cui può operare. Alla fine del primo capitolo vengono presentate le difficoltà che si possono incontrare nel lavoro osservativo e si provano a fornire alcune strategie utili a fronteggiarle. Il secondo capitolo presenta l'area di sviluppo scelta, ovvero la competenza emotiva. Vengono fornite alcune definizioni di competenza emotiva prese da autori come Gordon, Salovey e Mayer, Saarni e infine Denham che prova a dare un unica definizione che riassuma tutte le altre. Successivamente viene trattato lo sviluppo di questa competenza che avviene per gradi e che è la somma dell'acquisizione di più sotto abilità. Alla fine del secondo capitolo vengono trattati alcuni fattori che possono incidere sullo sviluppo di questa competenza. Nell'ultimo capitolo viene spiegato al lettore su quali aiuti può fare riferimento un educatore per progettare la sua osservazione sulla competenza emotiva. Innanzitutto i primi aiuti forniti sono quelli presenti sulla rete, poi vengono presentati alcuni strumenti standardizzati utili all'osservazione dello sviluppo emotivo nella fascia d'età 0-3 anni. Infine vengono esaminate le domande con le quali maggiormente si indaga la competenza emotiva.

This thesis deals with the theme of observation, in particular the observation of emotional development. We talk about observation as a real job. In the first chapter we talk about how observation must be conscious, therefore thought out, planned and designed according to what we want to observe. In this first chapter, some structured tools useful for observation are also presented such as the observation grid, the checklist, the sign systems, the developmental scales, the coding scheme. Subsequently we talk about the role of the observer which can be covered by different figures and the ways in which it can operate. At the end of the first chapter, the difficulties that can be encountered in observational work are presented and some useful strategies for dealing with them are attempted. The second chapter presents the chosen area of development, namely emotional competence. Some definitions of emotional competence are provided, taken from authors such as Gordon, Salovey and Mayer, Saarni and finally Denham who tries to give a single definition that summarizes all the others. Subsequently, the development of this skill is discussed, which occurs gradually and which is the sum of the acquisition of several sub-skills. At the end of the second chapter, some factors that can affect the development of this skill are discussed. In the last chapter the reader is explained which aids an educator can refer to to plan his observation on emotional competence. First of all, the first aids provided are those present on the internet, then some standardized tools useful for observing emotional development in the 0-3 age group are presented. Finally, the questions with which emotional competence is most investigated are examined.