La morte nella letteratura per l'infanzia: un'occasione filosofica.

Abstract

Con questa tesi di laurea intendo approfondire il tema della morte all’interno della letteratura contemporanea per l’infanzia, in particolare nelle opere dedicate a un pubblico compreso tra i 3 e i 10 anni di età, nel suo legame con un’idea del fare filosofia che attraversa la domanda, la riflessione, il pensiero critico e che sollecita nuovi spazi di pensiero. Mi approccerò ai testi per l’infanzia evidenziando gli spazi di riflessione che la lettura può sollecitare. Leggere per domandare e domandarsi, per ricercare e ricercarsi, scavando nel profondo, leggere per provocare un pensiero filosofico. Proverò a scalfire due tabù legati all’infanzia e alla morte: il primo è quello relativo all’idea che ai bambini sia meglio non parlare di cose tristi e traumatiche come la morte, o che i bambini non siano pronti e adatti ad affrontare il tema; il secondo riguarda l’idea che il pensiero filosofico non appartenga di certo all’infanzia. In questa tesi tratterò le rappresentazioni della morte che si sono susseguite nell’arco della storia, in particolare moderna e contemporanea, e i modi con cui, in queste epoche, la si è narrata. Nel terzo capitolo espliciterò il contenuto della c.d. “educazione alla morte”: essa si basa su una relazione dialogica ove l’esercizio del pensiero è centrale rispetto a una presa di coscienza e per superare l’ostacolo della paura e dell’angoscia che si accompagna all’idea e all’esperienza della morte. Il dialogo filosofico, come proposto dalla Philosophy for Children di Lipman, rientra tra le modalità di facilitazione di una comunicazione che, sul tema della morte, non sempre è facile intrattenere. Tra gli strumenti che è possibile utilizzare per introdurre al ragionamento e al dialogo troviamo i testi e le immagini della letteratura per l’infanzia: nel quarto capitolo proporrò quindi due cataloghi personali, il primo relativo agli albi illustrati e il secondo alle opere di narrativa dedicate all’infanzia che affrontano il tema della morte.

With this thesis I intend to study in deep the theme of death within contemporary children's literature, in books dedicated to an audience between 3 and 10 years of age, in its connection with an idea of doing philosophy which passes through questioning, reflection, critical thinking and which in turn solicits new spaces of thought. I will approach the texts of children's literature, highlighting the spaces for reflection that reading can stimulate. Read, therefore, to ask and wonder, to research and research yourself, digging deep, reading to provoke a philosophical thought. I will try to undermine two taboos related to childhood and death: the first one concerns the idea that it is better not to talk to children about sad and traumatic things such as death, or that children are not ready and suitable to deal with this topic; the second one concerns the idea that philosophical thought certainly does not belong to childhood. In this thesis I will deal with the representations of death that have occurred throughout history, particularly modern and contemporary, and the ways in which it has been narrated in these eras. In the third chapter I will try to explain the content of the so-called "death education", which is based on a dialogic relationship where the exercise of thought is central to an awareness of the issues in question and to overcome the obstacle of fear and anguish that often accompanies the idea and experience of death. Philosophical dialogue, as proposed by Philosophy for Children by M. Lipman, can fully be included among the methods of facilitating communication which, on the topic of death, is not always easy to maintain. Among the tools that can be used to introduce reasoning and dialogue we certainly find the texts and images of children's literature: in the fourth chapter I will therefore propose two personal catalogues, the first relating to illustrated books and the second to children’s novels that deal with the theme of death.