Outcome ostetrici materno-fetali in gravidanze ottenute mediante tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di II livello: uno studio retrospettivo.

Abstract

Obiettivo: Stabilire attraverso la valutazione dei principali outcome ostetrici materno-fetali, se vi è una maggiore incidenza di esiti avversi nelle gravidanze da fecondazione assistita rispetto a quelle ottenute spontaneamente. Metodi: È stato condotto uno studio retrospettivo su 210 gravidanze ottenute con procreazione medicalmente assistita tra il 2018 e il 2022, presso il centro di Fisiopatologia della Riproduzione Umana (Policlinico Universitario IRCCS San Martino, Genova). I dati sono stati raccolti dalle piattaforme “FertiLab”, “TrakCare” e “OneSys”. Sono stati analizzati il tipo di trattamento (FIVET, ICSI, trasferimento di embrione congelato) e le caratteristiche delle coppie prese in esame. Inoltre sono stati valutati i principali outcome ostetrici quali: epoca gestazionale al parto e tipologia (parto spontaneo o taglio cesareo), eventuale induzione farmacologica, complicanze materne correlate alla gravidanza, e outcome perinatali come peso e percentile alla nascita, sesso del neonato e peso della placenta. Risultati: Sono state valutate 210 gravidanze, di cui solo 89 sono state interamente seguite presso il reparto di Ostetricia del Policlinico San Martino. Nessun dato statisticamente significativo è stato ottenuto, tuttavia è stata riscontrata una maggiore operatività ostetrica, in considerazione del numero di tagli cesarei (45,94% vs 30% nella popolazione generale), e di induzioni farmacologiche al travaglio (38,20% vs 32,1% nella popolazione generale). È emersa una maggiore incidenza anche di gravidanze gemellari (9,05%) e delle principali complicanze ostetriche (28,4%). Conclusione: Nessuna differenza statisticamente significativa è stata riscontrata; tuttavia, in accordo con la letteratura, dall’analisi emerge che le gravidanze da PMA si associano ad un maggior tasso di taglio cesareo, di induzioni mediche al travaglio, ad una maggiore incidenza di parto pretermine, di diabete gestazionale e di ipertensione.

Objective: To determine through the evaluation of the main maternal-fetal obstetric outcomes, whether there is a greater incidence of adverse outcomes in assisted fertilization pregnancies than those obtained spontaneously. Methods: A retrospective study was conducted on 210 pregnancies obtained by medically assisted procreation between 2018 and 2022, at the Centre for Physiopathology of Human Reproduction (Policlinico Universitario IRCCS San Martino, Genova). The data was collected by the platforms "FertiLab", "TrakCare" and "OneSys". The type of treatment (IVF, ICSI, frozen embryo transfer) and the characteristics of the couples examined were analysed. In addition, the main obstetric outcomes were evaluated such as: gestational period at birth and type (spontaneous birth or Caesarean section), possible pharmacological induction, maternal complications related to pregnancy, and perinatal outcome as weight and percentile at birth, sex of the newborn and weight of the placenta. Results: 210 pregnancies were evaluated, of which only 89 were entirely followed by the department of Obstetrics of the Policlinico San Martino. No statistically significant data has been obtained, however, greater obstetrics was found, in consideration of the number of caesarean sections (45.94% vs 30% in the general population), and pharmacological inductions to labor (38.20% vs 32.1% in the general population). There was also a higher incidence of twin pregnancies (9.05%) and major obstetric complications (28.4%). Conclusion: No statistically significant difference was found; however, according to the literature, the analysis shows that PMA pregnancies are associated with a higher rate of caesarean section, medical inductions to labor, increased incidence of preterm birth, gestational diabetes, and hypertension.