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dc.contributor.advisorBagnasco, Marcello <1949>
dc.contributor.advisorDevoto, Cecilia <1987>
dc.contributor.authorCorongiu, Margherita <1996>
dc.date.accessioned2023-11-30T15:19:00Z
dc.date.available2023-11-30T15:19:00Z
dc.date.issued2023-11-21
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/7084
dc.description.abstractIntroduzione e obiettivi: Non sono disponibili dati nazionali sulla nutrizione iodica in gravidanza. Pertanto, è stato avviato uno studio multicentrico coordinato dall'Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Profilassi dello Iodio (OSNAMI), in 8 regioni italiane: Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana, Lazio, Sicilia, Calabria, Sardegna. L'obiettivo dello studio era quello di valutare la nutrizione iodica nelle donne in gravidanza (n =350 per la regione Liguria) e la funzione tiroidea neonatale. Sono presenti i risultati preliminari sull’assunzione di sale iodato (IS) e/o integratori contenenti iodio (ICS) durante la gravidanza, e i livelli UIC nelle prime 205 donne in gravidanza reclutate in Liguria nel periodo 2022-2023. Materiali e metodi: Le donne che presentavano problematiche della tiroide sono state escluse dallo studio. È stato somministrato un questionario per raccogliere informazioni sull'uso di sale iodato e/o integratori contenenti iodio. Sono stati raccolti campioni di urina spot per la misurazione di UIC. I dati relativi al TSH neonatale sono stati analizzati su 196 campioni, in quanto quelli mancanti sono nati in altre strutture. Risultati: È stato rilevato che il 60,5% delle donne ha assunto sale iodato. Tra le donne che assumevano sale iodato, il 91,9% lo assumeva da almeno 2 anni. In particolare, il 24,5% delle donne reclutate ha utilizzato solo sale iodato, il 38,8% ha assunto sale iodato e integratori contenenti iodio, il 21,4% ha assunto solo integratori contenenti iodio e il 15,3% non ha assunto né sale iodato né integratori. Complessivamente, è stata trovata una UIC mediana di 101,4μg/l. Come previsto, la mediana UIC era significativamente più alta nelle donne che assumevano iodio durante la gravidanza rispetto alle donne che non assumevano nessuna delle due variabili (115,8 μg/l vs 68,1 μg/l). Conclusioni: I suddetti dati preliminari mostrano che in Italia la nutrizione iodica in gravidanza è ancora insufficiente.it_IT
dc.description.abstractBackground and objectives: There is no national data on iodine nutrition in pregnancy available. Therefore, a multicentre study coordinated by the Italian National Observatory for Monitoring Iodine Prophylaxis (OSNAMI), was launched in 8 Italian regions: Lombardy, Veneto, Liguria, Tuscany, Lazio, Sicily, Calabria, Sardinia. The aim of the study was to evaluate iodine nutrition in pregnant women (n =350/region Liguria) and thyroid function in offspring. Here we present preliminary results on the use of iodized salt (IS) and/or iodine-containing supplements (ICS) during pregnancy, and UIC levels in the first 205 pregnant Ligurians women recruited in the period 2022-2023. Subjects and Methods: Women with thyroid diseases were excluded from the study. A questionnaire was administered to collect information on the use of IS and/or ICS. A morning spot urinary samples was also collected for the measurement of UIC. Collection of data on 196 neonatal TSH were analysed, and the other 7 gave birth somewhere else. Results: We found that 60,5% of the recruited women used IS. Among the IS users, 91,9% were using IS since at least 2years. Specifically, 24,5% of the recruited women used IS-only, 38,8% IS+ICS, 21,4% ICS-only, and 15,3% NO-IS/NO-ICS. Overall, a median UIC of 101,4 μg/l was found. As expected, the median UIC was significantly higher in women taking iodine during pregnancy (IS users and ICS users) than in NO-IS/NO-ICS women (115,8 μg/l vs 68,1 μg/l). Conclusions: These preliminary data show that in Italy iodine nutrition is still insufficient during pregnancy. Furthermore, in the face of anon-negligible percentage of women who do not use IS or ICS during pregnancy, there is a certain number of women who take more iodine than recommended (250 µg/day). Although preliminary, these results confirm the importance of monitoring iodine nutrition in a phase of life during which an adequate iodine intake is extremely important for foetus growth and brain development.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleNutrizione iodica in gravidanza ed effetto sulla funzione tiroidea del neonato: studio relativo alla popolazione Ligureit_IT
dc.title.alternativeThe effect of iodine nutrition during pregnancy on the newborn's thyroid function: an examination of the Ligurian populationen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea9278 - OSTETRICIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100009 - DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE, RIABILITAZIONE, OFTALMOLOGIA, GENETICA E SCIENZE MATERNO-INFANTILI


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