Malnutrizione e Sarcopenia nei pazienti anziani ospedalizzati: associazione tra strumenti di screening ed insorgenza di complicanze, mortalità intra-ricovero e mortalità a 90 giorni dalla dimissione

Abstract

Introduzione: Malnutrizione e sarcopenia sono condizioni frequenti negli anziani ospedalizzati e si associano a peggiori esiti di salute. L’obiettivo dello studio è valutare l’associazione tra strumenti di screening per malnutrizione e sarcopenia ed esiti clinici intra-ricovero e a 90 giorni dalla dimissione, dati attualmente poco approfonditi in letteratura. Metodi: Studio prospettico su 158 pazienti over 65 anni ricoverati presso due U.O per acuti del Policlinico San Martino di Genova da gennaio a maggio 2023. I pazienti sono stati sottoposti a VMD comprensiva di screening per malnutrizione (MNA-SF) e sarcopenia (SARC-F, circonferenza del polpaccio e Hand Grip); sono stati raccolti gli esiti clinici intra-ricovero (indice di complicanze e mortalità) e a 90 giorni dalla dimissione (rientro non programmato e mortalità). È stata effettuata un’analisi statistica multivariata per determinare l’associazione tra screening ed esiti. Risultati: Il 53% dei pazienti è di sesso maschile, età mediana 86 anni. La mortalità intra-ospedaliera si associa positivamente con SARC-F (OR 2.268, p-value 0.013) e negativamente con la circonferenza del polpaccio (OR 0.440, p-value 0.003). Esiste una correlazione inversa tra indice di complicanze e MNA-SF (coef -0.380, p-value <0.001) e circonferenza del polpaccio (coef -0.329, p-value <0.001). L’associazione tra mortalità a 90 giorni e circonferenza del polpaccio è negativa (OR 0.714, p-value 0.043). Il rientro a 90 giorni non si associa con nessuno strumento di screening (p-value>0.05). Conclusione: La circonferenza del polpaccio si correla con l’indice di complicanze, la mortalità intra-ricovero e quella a 90 giorni dalla dimissione. MNA-SF si associa all’indice di complicanze ospedaliere e SARC-F alla mortalità intra-ricovero. Lo screening di routine è efficace non solo per identificare i pazienti anziani malnutriti e/o sarcopenici (o a rischio) ma anche per predire esiti precoci intra-ricovero e tardivi a 90 giorni dalla dimissione.

Background: Malnutrition and sarcopenia are common conditions in hospitalized elderly patients and they are associated with worse health outcomes. The objective of this study is to assess the association between malnutrition and sarcopenia screening tools and in-hospital and 90-day post-discharge clinical outcomes, which are currently underexplored in the literature. Methods: This is a prospective study involved 158 older adults admitted to two acute care units at IRCC Policlinico San Martino (Genoa, Italy) from January to May 2023. Patients underwent a comprehensive geriatric assessment, including screening for malnutrition (MNA-SF) and sarcopenia (SARC-F, calf circumference, and Hand Grip). Clinical in-hospital outcomes (complication index and mortality) and 90-day post-discharge outcomes (unplanned readmission and mortality) were collected. Multivariate statistical analysis was performed to determine the association between screening tools and outcomes. Results: 53% of the patients were male, median age was 86 years old. In-hospital mortality was positively associated with SARC-F (OR 2.268, p-value 0.013) and negatively associated with calf circumference (OR 0.440, p-value 0.003). There was an inverse correlation between the complication index and MNA-SF (coef -0.380, p-value <0.001) and calf circumference (coef -0.329, p-value <0.001). The association between 90-day mortality and calf circumference was negative (OR 0.714, p-value 0.043). 90-day readmission was not associated with any screening tool (p-value>0.05). Conclusion: Calf circumference is correlated with the complication index, in-hospital mortality, and 90-day post-discharge mortality. MNA-SF is associated with in-hospital complication index, and SARC-F is associated with in-hospital mortality. Routine screening is effective not only in identifying elderly malnourished and/or sarcopenic (or at risk) patients but also in predicting short- and long-term outcomes in elderly inpatients.