ZOLEDRONATO vs DENOSUMAB: studio randomizzato e controllato in una popolazione di donne in età geriatrica con osteosarcopenia

Abstract

Background: L’osteosarcopenia è caratterizzata dalla perdita di forza e massa muscolare e ossea che aumenta il rischio di eventi avversi come cadute e fratture. Le terapie disponibili per l’osteoporosi non hanno uguale efficacia nella sarcopenia, sebbene il Denosumab, associato a dieta ed esercizio fisico adeguati, sia in grado di migliorare anche la forza e la massa muscolare. Materiali e metodi: Studio randomizzato in singolo cieco in donne over 65 con storia di frattura da fragilità e cadute. Outcome primario: efficacia di Zoledronato (ZOL) e Denosumab (DMAB) su forza e performance muscolare; secondario: confronto degli effetti sulla BMD. Al T0 raccolti dati antropometrici, anamnesi, esami ematici, BMD e risultati della valutazione del programma cadute. Le variabili clinico-laboratoristiche sono state valutate a 6 mesi, i test di performance fisica e la DXA a 12 mesi dall’avvio della terapia. Il confronto tra i due gruppi è stato eseguito con test di Mann-Whitney per campioni indipendenti, ANOVA per variabili continue, Chi-square e Fisher exact test per le categoriche. Risultati: da Maggio 2022 a Novembre 2023 sono state arruolate 13 donne (7 in ZOL e 6 in DMAB). L’età media era di 77.3 anni in ZOL e 76.06 anni e DMAB rispettivamente; la media di fattori di rischio di caduta di 2.71 per ZOL e 3.07 per DMAB, quella del numero di patologie di 4.71 e 6 rispettivamente. I punteggi medi ai test sono stati rispettivamente di 3.62 e 3.77 sec per test del cammino, 11.54 e 11.47 sec per Chair to Stand, 9.71 e 10.67 per SPPB, 7.49 e 9.93 sec per TUG, 8.86 e 7.5 kg per hand-grip, 17.29 e 19.17 per FES-I. La variazione % media degli endpoints primari è risultata di 11.3% e -17.8% per TUG (p = 0.018), 0.1% e 57% per hand-grip (p =0.016) e -72.4% e -87.6% per i valori di beta-CTX (p = 0.043) in ZOL e DMAB, rispettivamente. Conclusioni: a 6-12 mesi DMAB si è dimostrato superiore rispetto a ZOL nel miglioramento di performance muscolari e nella riduzione dei valori di beta-CTX.

Background: osteosarcopenia is characterized by loss of muscle and bone strength and mass, which increases the risk of adverse events such as falls and fractures. Available therapies for osteoporosis don't have equal efficacy in sarcopenia, although Denosumab, when combined with adequate diet and exercise, can also improve strength and muscle mass. Materials and methods: Single-blind randomized trial in women over 65 with history of fragility fracture and falls. Primary outcome: efficacy of Zoledronate (ZOL) and Denosumab (DMAB) on strength and muscle performance; secondary outcome: comparison of effects on BMD. At T0 collected anthropometric data, medical history, blood tests, BMD, and fall program evaluation results. Clinical-laboratory variables were assessed at 6 months, physical performance tests and DXA at 12 months after initiation of therapy. Comparison between the two groups was performed with Mann-Whitney test for independent samples, ANOVA for continuous variables, Chi-square and Fisher exact test for categorical variables. Results: 13 women (7 in ZOL and 6 in DMAB) were enrolled from May 2022 to November 2023. The mean age was 77.3 years in ZOL and 76.06 years and DMAB respectively; mean fall risk factors of 2.71 for ZOL and 3.07 for DMAB, that of number of pathologies of 4.71 and 6 respectively. The mean test scores were 3.62 and 3.77 sec for gait test, 11.54 and 11.47 sec for Chair to Stand, 9.71 and 10.67 for SPPB, 7.49 and 9.93 sec for TUG, 8.86 and 7.5 kg for hand-grip, 17.29 and 19.17 for FES-I, respectively. The mean % change in primary endpoints was 11.3% and -17.8% for TUG (p = 0.018), 0.1% and 57% for hand-grip (p =0.016) and -72.4% and -87.6% for beta-CTX values (p = 0.043) in ZOL and DMAB, respectively. Conclusions: at 6-12 months, DMAB was superior to ZOL in improving muscle performance and reducing beta-CTX values.