Tecnologie digitali nella fascia 0-6: rischio o opportunità?

Abstract

Negli ultimi decenni, le tecnologie digitali hanno rivoluzionato molti aspetti della vita quotidiana. L'uso di dispositivi come smartphone, tablet e computer hanno sicuramente reso più facili molti aspetti nella vita degli adulti: dalle comunicazioni alla gestione finanziaria, dall’intrattenimento alla burocrazia. Al contempo però, l'aumento del loro uso ha sollevato preoccupazioni nella comunità scientifica a motivo degli effetti che possono avere sulla salute e sul benessere dei bambini e degli adolescenti di oggi. La riflessione è interessante in quanto al giorno d’oggi occorre trovare un equilibrio tra i vantaggi e le agevolazioni portate dalle tecnologie digitali e i rischi ad esse correlati, non solo dall’abuso ma anche da un uso inadeguato e prematuro in termini di età e competenze. Nel 1º capitolo si analizzerà come le tecnologie digitali interagiscano con la chimica e l’anatomia del cervello e quali possano essere gli effetti negativi sui bambini nella fascia d’età 0-6, non solo a livello fisico, ma anche sul piano psicologico e affettivo-relazionale. Si osserverà come queste non necessariamente rappresentino un nemico da contrastare, ma possano costituire un aiuto per i bambini con BES e in che modo queste possano assumere il ruolo di alleate per una didattica inclusiva. Il secondo capitolo tratterà dell’impatto genitoriale nell’educazione al digitale dei propri figli, di quali siano le linee guida proposte dalle Società Pediatriche nazionali e internazionali e di come il ruolo educativo sia incisivo nella costruzione di un approccio critico e consapevole sia da parte dei genitori che dei bambini. Nel 3º capitolo verrà analizzato come la pandemia Covid19 abbia presentato sfide per la didattica, contribuendo alla nascita dei LEaD e rendendo possibile, attraverso collegamenti sincroni e asincroni per mezzo di piattaforme social e di messaggistica, mantenere, pur in maniera differente e ridotta, quei legami momentaneamente preclusi in presenza.

In recent decades, digital technologies have revolutionized many aspects of daily life. The use of devices such as smartphones, tablets and computers have certainly made many aspects in adult life easier: from communications to financial management, from entertainment to bureaucracy. At the same time, however, the increase in their use has raised serious concerns in the scientific community because of the effects they may have on the health and well-being of today's children and adolescents. The reflection is certainly interesting as nowadays there is a need to strike a balance between the advantages and facilities brought by digital technologies and the risks related to them, not only from misuse but also from inappropriate and premature use in terms of age and skills. The first chapter will look at how digital technologies interact with the chemistry and anatomy of the brain and what the negative effects may be on children in the 0-6 age group, not only on a physical level, but also on a psychological and affective-relational level. It will observe how these do not necessarily represent an enemy to be opposed, but can be a help for children with BES (Special Educational Needs) and how these can take on the role of allies for inclusive teaching. The second chapter will discuss the parental impact in the digital education of their children, what guidelines are proposed by national and international Pediatric Societies, and how the educational role is incisive in the construction of a critical and conscious approach by both parents and children. In the third chapter, it will be analyzed how the Covid-19 pandemic has presented challenges for education, contributing to the emergence of LEaDs (Educational Distance Ties) and making it possible, through synchronous and asynchronous connections by means of social and messaging platforms, to maintain, albeit in a different and reduced way, those ties momentarily precluded in presence.