L'utilizzo dell'ecografia del cavo orale nel predire i fattori di rischio istologici dei tumori squamocellulari del cavo orale. La nostra esperienza preliminare

Abstract

Il tumore a cellule squamose del cavo orale (OSCC) rappresenta uno dei tumori più frequenti del distretto testa collo nei paesi industrializzati e il più frequente nei paesi in via di sviluppo. Nonostante i progressi tecnologici e di trattamento, anche con l’introduzione dell’approccio multidisciplinare, non vi è stato un miglioramento significativo degli outcome oncologici. Secondo recenti studi circa un terzo dei pazienti affetti da stadio I e II può sviluppare recidive locoregionali, sebbene, questi pazienti, seguano trattamenti coerenti con le linee guida attuali. In questi anni l'imaging ha assunto un ruolo importante in quanto nella stadiazione attuale dei OSCC la misurazione della profondità di invasione (DOI) è fondamentale per il successivo trattamento. Tuttavia, le recidive locoregionali hanno una forte associazione con fattori istopatologici avversi e che non sono inclusi nel sistema di stadiazione odierno. In questo studio è stata valutata la possibilità di prevedere i fattori di rischio istologici nell'OSCC con l’ausilio dell'ecografia del cavo orale ad alta frequenza (IOUS). La nostra coorte era composta da 34 pazienti ed abbiamo valutato il DOI ecografico patologico e il fronte di invasione del tumore. L’aspetto del fronte di invasione del tumore è stato poi confrontato con il punteggio di Brandwein-Gensler istologico e, in particolare, con il worst pattern of invasion (WPOI). È stato riscontrato un accordo tra DOI ecografico e patologico (differenza media: 0,2 mm) ed è stata evidenziata una correlazione fortemente significativa tra l’aspetto del fronte di infiltrazione tumorale, il punteggio Brandwein-Gensler ≥ 3 (p < 0,0001) e il WPOI ≥ 4 (p = 0,0001). La Sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e valore predittivo negativo, della metodica, nel prevedere un punteggio di Brandwein-Gensler ≥ 3 erano rispettivamente 93,33%, 89,47%, 87,50% e 94,44%. Il presente studio ha quindi dimostrato il ruolo promettente della IOUS nel favorire la stra

Despite advancements in multidisciplinary care, oncologic outcomes of oral cavity squamous cell carcinoma (OSCC) have not substantially improved: still, one-third of patients affected by stage I and II can develop locoregional recurrences. Imaging plays a pivotal role in preoperative staging of OSCC, providing depth of invasion (DOI) meas-urements. However, locoregional recurrences have a strong association with adverse histopathological factors not included in the staging system, and any imaging features linked to them have been lacking. In this study, the possibility to predict histological risk factors in OSCC with high-frequency intraoral ultrasonography (IOUS) was evalu-ated. Thirty-four patients were enrolled. The agreement between ultrasonographic and pathological DOI was evaluated, and ultrasonographic margins’ appearance was compared to the Brandwein-Gensler score and the worst pattern of invasion (WPOI). Excellent agreement between ultrasonographic and pathological DOI was found (mean difference: 0.2 mm). A significant relationship was found between ultraso-nographic morphology of the front of infiltration and both Brandwein-Gensler score ≥3 (p < 0.0001) and WPOI ≥4 (p = 0.0001). Sensitivity, specificity, positive predictive val-ue, and negative predictive value for the IOUS to predict a Brandwein-Gensler score ≥3 were 93.33%, 89.47%, 87.50%, and 94.44%, respectively. The present study demon-strated the promising role of IOUS in aiding risk stratification for OSCC patients.