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dc.contributor.advisorCarpaneto, Laura <1975>
dc.contributor.authorSerra, Marta <2000>
dc.date.accessioned2023-10-26T14:21:58Z
dc.date.available2023-10-26T14:21:58Z
dc.date.issued2023-10-18
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6691
dc.description.abstractLa presente ricerca ha l’obiettivo di analizzare l’evoluzione giuridica del modello di Blue Economy, con particolare attenzione al Diritto dell’ Unione Europea. Il peggioramento della salute dei mari e degli oceani, registrato negli ultimi decenni, è infatti divenuta una questione molto urgente per le Istituzioni Europee, e non solo. Questo perché il nostro pianeta è coperto per il 73% da acqua, la quale, al di là di ogni ragionevole dubbio, regola l'intero ciclo della vita sulla terra. È quindi ovvio che ogni essere vivente dipende dall'acqua per sopravvivere, risorsa che però oggi sembra scarseggiare ed essere poco salubre più che mai. Ecco perché, trovare modalità di rinnovamento delle nostre relazioni con i mari, in particolare quelle basate sugli interessi economici, è oggi uno dei principali obiettivi delle agende europee e internazionali. Per rispondere alla necessità di un modello di sviluppo più sostenibile, quindi, l’economista e ricercatore belga Gunter Pauli, era stato incaricato dall’ONU, già nel 1995, di ideare un nuovo business model, innovativo e rigenerativo, da applicare all’economia marittima. Dopo oltre un decennio di intenso lavoro, la think tank di Pauli è finalmente riuscita a pubblicare un rapporto, che includeva le 100 principali innovazioni applicabili al modello Blue Economy, da realizzarsi auspicabilmente in 10 anni, promuovendo la creazione di circa 100 milioni di posti di lavoro , soprattutto nei “settori emergenti” della Blue Economy. Il rapporto è stato pubblicato nel 2010, poco dopo la crisi finanziaria globale del 2008, suscitando enorme interesse nelle istituzioni europee, che stavano proprio lavorando su nuove strategie per abbandonare quel modello di sviluppo capitalistico e insostenibile che aveva portato alla crisi. Pertanto, esse hanno deciso di promuovere e adottare il modello di Pauli, sviluppando una nuova Politica Europea Marittima Integrata, basata sulla progressione congiunta in tutti i 13 settori della Blue Economy.it_IT
dc.description.abstractThe current research has the aim to analyse and present the legal evolution of the Blue Economy model, with a particular focus on the jurisdiction of European Law in such matter. The increasingly poorer health of seas and oceans, registered in the last decades, has in fact lately become a very pressing issue for European Institutions, and not only. This because our planet is covered for a 73% by water, which, beyond any reasonable doubt, regulates the entire circle of life on earth. Evidently, so, every living being definitely depends on good-quality water for surviving, which however nowadays seems to be rarer than ever. This is why, renovating our relations with the seas, in particular those funded on economic interests, is nowadays one of the main objectives of the European and international agendas. To respond to the necessary turn of the screw towards a more sustainable development model for the upcoming years, the belgian economist and researcher Gunter Pauli, had been commissioned by the UN, already in 1995, to come up with a new, innovative, regenerative business model to apply to the maritime economy. After over a decade of intense work, Pauli’s think was able to publish a report, which included the top 100 innovations applicable to the Blue Economy model, that were proposed to be brought about in 10 years and to promote the creation of about 100 million jobs, especially in the “emerging sectors” of the Blue Economy. The report was pulished in 2010, shortly after the 2008 global financial crisis, generating huge interest in EU institutions, which were exactly working on new socio-economic strategies to abandon that capitalistic and unsustainable development model that had brought the world to the point of break-up. Therefore, they decided to promote, adopt and follow Pauli’s model, developing a new Maritime Integrated European Policy, based on the joint progression in all the 13 Blue Economy sectors.en_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleLa blue economy nel diritto dell’Unione europea e il suo impatto nella politica marittima genoveseit_IT
dc.title.alternativeBlue Economy in the field of European law and its impact on the Genoese maritime policyen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurIUS/14 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea8768 - SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE
dc.description.area2 - SCIENZE POLITICHE
dc.description.department100015 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI - DiSPI


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