Le nuove ambizioni della Cina di Xi Jinping: l'evoluzione della politica estera nel Mar Cinese Meridionale

Abstract

Negli ultimi decenni, la Repubblica Popolare Cinese ha affrontato una trasformazione senza precedenti, sotto molti aspetti. Al centro di questa trasformazione si trova Xi Jinping, che ha assunto la carica di Segretario Generale del Partito Comunista Cinese nel 2012. Negli anni, è riuscito a modellare la Cina in modo sostanziale sotto la propria guida e il proprio pensiero. Numerose riforme e politiche ambiziose sono state portate avanti dal nuovo leader, volte a consolidare il potere nazionale e aumentare l’influenza globale della Cina. Molte altre già progettate per il futuro, ed intende rimanere al potere per vederle realizzate. Tra tutte le aree in cui Xi Jinping ha trasformato il sistema cinese, quella della politica estera è una delle più evidenti. In particolare, è cambiato il comportamento della Cina verso i suoi obiettivi ed interessi come, per esempio, il Mar Cinese Meridionale. Una vasta superficie di mare, attraversata da rotte commerciali vitali e ricca di risorse naturali, che è stata oggetto di contese territoriali tra la Cina e i diversi paesi dell’Asia orientale. Xi Jinping ha innescato nuove tensioni e preoccupazioni nella regione, attraverso una politica assertiva tesa a reclamare le proprie rivendicazioni. L’atteggiamento aggressivo di Pechino ha allarmato la comunità internazionale, principalmente gli Stati Uniti che cercano di contenere l’espansionismo cinese nell’area. Attraverso un’analisi critica, questa tesi si propone di esaminare in profondità alcuni aspetti del cambiamento della Cina sotto Xi Jinping e di analizzare come queste trasformazioni hanno avuto riflessi significativi nel contesto strategico del Mar Cinese Meridionale. La ricerca esplorerà le dinamiche delle relazioni tra la Cina e gli altri attori regionali, nonché il ruolo degli attori globali nelle tensioni in corso. Questa indagine è particolarmente rilevante in un’epoca in cui la geopolitica dell’Asia orientale ha un impatto crescente sulle relazioni internazionali.

In recent decades, the People’s Republic of China has undergone an unprecedented transformation in many respects. At the heart of this transformation is Xi Jinping, who assumed the post of Secretary General of the Chinese Communist Party in 2012. Over the years, he has managed to shape China substantially under his own leadership and thought. Numerous reforms and ambitious policies have been carried out by the new leader, aimed at consolidating national power and increasing China’s global influence. Many others are already planned for the future, and intend to remain in power to see them realized. Of all the areas where Xi Jinping has transformed the Chinese system, foreign policy is one of the most obvious. In particular, China’s behaviour towards its goals and interests, such as the South China Sea, has changed. A vast sea area, crossed by vital trade routes and rich in natural resources, which has been the subject of territorial disputes between China and the different countries of East Asia. Xi Jinping has triggered new tensions and concerns in the region, through an assertive policy aimed at claiming their claims. Beijing’s aggressive stance has alarmed the international community, mainly the United States, which is trying to contain Chinese expansionism in the area. Through a critical analysis, this thesis aims to examine in depth some aspects of China’s change under Xi Jinping and to analyze how these transformations have had significant repercussions in the strategic context of the South China Sea. The research will explore the dynamics of relations between China and other regional actors, as well as the role of global actors in ongoing tensions. This investigation is particularly relevant at a time when the geopolitics of East Asia have an increasing impact on international relations.