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dc.contributor.advisorZanardi, Stefania <1974>
dc.contributor.authorCeruso, Lara <1970>
dc.date.accessioned2023-10-26T14:20:34Z
dc.date.available2023-10-26T14:20:34Z
dc.date.issued2023-10-18
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6679
dc.description.abstractPremessa L’attuale società socioeconomica è completamente sommersa dal mondo digitale. Infatti, ogni nostra attività partendo dalle più banali a quelle più impegnative sono svolte attraverso l’utilizzo di ogni tipo di device. Basti pensare all’introduzione della domotica residenziale nella vita di tutti i giorni, alle attività finanziarie, scientifiche, mediche, investigative ecc. Questa trattazione ha l’intento di evidenziare come alcune delle metodologie didattiche moderne vanno a colmare il divario che si crea tra studenti “diversi”, termine utilizzato non certo con una connotazione negativa, ma visto come valore individuale di capacità, abilità e tempi di apprendimento soggettivi. L’incipit di questa premessa che sembra discostarsi e allontanarsi dal tema principale della tesi, è nella realtà dei fatti attinente se non fondamentale ad essa. Basti sapere che la Flipped classroom trova il suo massimo compimento proprio nell’utilizzo delle tecnologie moderne, seppur utilizza allo stesso tempo strumenti didattici di derivazione tradizionale, quali libri, carta, penna, ecc. Risulta quindi fondamentale che l’insegnante in prima battuta sia a conoscenza del mondo digitale e sappia utilizzare i suoi strumenti, quali tablet, laptop, smartphone, lavagne digitali, stampanti 3D, coding, robottini digitali (ad esempio m- Tiny, Codey rocky…), e in ultima istanza li sappia mettere in pratica con dimestichezza. L’utilizzo delle nuove tecnologie deve coinvolgere tutti i livelli della scuola, dai primi anni dell'infanzia all’università, con il fine di mantenere il rapporto con le nuove generazione fruttuoso e utile, senza rischio di parlare lingue diverse e di conseguenza di non essere coinvolti nel processo di acquisizione di conoscenze e abilità dei discenti. In quest’ottica deve essere ben chiaro il nuovo ruolo che si profila per l’insegnante, non come da tradizione inteso come divulgatore di conoscenza (dato che oggigiorno questa può essere attinta dai molteplici canali.it_IT
dc.description.abstractNessunoen_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleLa didattica inclusiva attraverso la flipped classroom,la flipped mastery e il compito autentico.it_IT
dc.title.alternativeInclusive teaching through the flipped classroom flipped mastery and the authentic task.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurM-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea1530 - FILOSOFIA
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100016 - DIPARTIMENTO DI ANTICHITÀ, FILOSOFIA E STORIA


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