L'accordo di integrazione ai sensi dell'art. 4-bis del d.lgs. 286/1998

Abstract

Il presente elaborato ha per oggetto lo studio dell'Accordo di integrazione, un istituto introdotto dalla l. 94/2009 all'interno del testo unico dell'immigrazione del 1998. In seguito alla doverosa introduzione dell'Accordo e delle sue implicazioni, il contributo si sofferma sulla disamina delle censure che la dottrina maggioritaria ha solleva al riguardo. Successivamente si analizza il profilo della sua dubbia conformità costituzionale, richiamando sul punto due recenti pronunce della Corte costituzionale. Infine, si esaminano i diversi modelli di integrazione adottati in determinati paesi europei: partendo dalla ricostruzione delle loro caratteristiche basilari, per poi evidenziale le ragioni che hanno portato alla loro attuale criticità. In conclusione, il contributo effettua una valutazione circa gli eventuali margini di recupero dell'impianto imposto dall'Accordo di integrazione italiano, prendendo anche in considerazione taluni profili in ordine alla sua (in)efficienza.

This composition aims to study the Integration Agreement which is an institution introduced by the law n.94 of 2009. Firstly, it introduces what the Agreement is and its implications, then it dwells on the examination of the censures that the majority doctrine has raised in this regard. Secondly, it analyzes its dubious constitutional conformity, also recalling two recent Constitutional Court sentences on the point. Finally, the different models of integration adopted in some European countries are examined in the paper: starting with the reconstruction of their basic characteristics and then highlighting the reasons that led to their current criticality. In conclusion, the composition makes an assessment regarding the possible margins of recovery of the system imposed by the Integration Agreement, also taking into consideration certain outline regarding its (in)efficiency.