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dc.contributor.advisorCama, Giampiero <1957>
dc.contributor.authorGenovese, Francesca <2001>
dc.date.accessioned2023-10-19T14:29:58Z
dc.date.available2023-10-19T14:29:58Z
dc.date.issued2023-10-13
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6564
dc.description.abstractCome è stato possibile che Ungheria e Polonia, paesi protagonisti del processo di democratizzazione nell’Europa centro-orientale, iniziato a seguito del crollo del blocco sovietico al termine della Guerra Fredda, siano diventati casi ampiamente discussi di backsliding democratico? Secondo la letteratura politologica sulla democratizzazione, il percorso di uscita dal comunismo avrebbe dovuto favorire risultati democratici stabili. A seguito della crisi finanziaria globale e della grande recessione, molti paesi hanno subìto pesanti contraccolpi economici, politici e sociali, tali da generare un processo di degradazione intenzionale dello stato di diritto, per allontanarsi dal modello ideale di democrazia, appunto di backsliding democratico. Gli stati che hanno dovuto affrontare questo processo di decadimento della legalità, non includono esclusivamente democrazie deboli, già considerate a rischio, bensì anche paesi come Polonia e Ungheria, precedentemente considerati pionieri del processo di democratizzazione dell’Europa postcomunista. Il fine di questo elaborato, è quello di analizzare e comprendere, attraverso la comparazione e lo studio della loro storia istituzionale, come due paesi giudicati essere i due più grandi esempi di successo democratico in Europa centro-orientale, siano diventati i due casi più discussi di backsliding democratico della regione, e quale ruolo abbia svolto la crisi pandemica in tale processo.it_IT
dc.description.abstractHow was it possible that Hungary and Poland, leading countries in the process of democratisation in Central and Eastern Europe, which began following the collapse of the Soviet bloc at the end of the Cold War, became widely discussed cases of democratic backsliding? According to the political science literature on democratisation, the path out of communism should have favoured stable democratic outcomes. In the aftermath of the global financial crisis and the great recession, many countries suffered severe economic, political and social setbacks, which generated a process of deliberate degradation of the rule of law away from the ideal model of democracy, namely democratic backsliding. The states that have had to face this process of degradation of the rule of law do not exclusively include weak democracies, already considered to be at risk, but also countries such as Poland and Hungary, previously considered to be pioneers of the democratisation process in post-communist Europe. The aim of this paper is to analyse and understand, through the comparison and study of their institutional history, how two countries considered to be the two greatest examples of democratic success in Central and Eastern Europe became the two most discussed cases of democratic backsliding in the region, and what role the pandemic crisis played in this process.en_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleIl fenomeno del backsliding democratico nel mondo contemporaneo: casi di Ungheria e Polonia prima e dopo il Covid-19it_IT
dc.title.alternativeDemocratic backsliding in contemporary world: the case studies of Hungary and Poland before and after Covid-19en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurSPS/04 - SCIENZA POLITICA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea8768 - SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE
dc.description.area2 - SCIENZE POLITICHE
dc.description.department100015 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI - DiSPI


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