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dc.contributor.advisorBracco, Fabrizio <1973>
dc.contributor.authorPicco, Carlotta <2000>
dc.date.accessioned2023-10-12T14:15:07Z
dc.date.available2023-10-12T14:15:07Z
dc.date.issued2023-10-06
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6377
dc.description.abstractLa psicologia e il cinema sono nati praticamente nello stesso periodo e il loro rapporto iniziò quasi subito, quando nel 1906 ci fu la prima apparizione di uno psicologo al cinema. Col passare degli anni alcuni psicologi hanno deciso di inserire la visione di un film durane la seduta con un paziente, dando vita alla “cineterapia”; ma anche il cinema ha iniziato ad inserire la psicologia, sia contattando uno psicologo per avere un aiuto sulla materia, sia inserendoli proprio all'interno del film. Gli psicologi tuttavia, non vengono rappresentati nel migliore dei modi, anzi, sono descritti come incapaci, cattivi e approfittatori e, queste rappresentazioni sbagliate, portano le persone a non credere più nella psicologia e ai terapeuti. La psicologia e gli psicologi non vengono raccontati solo nei film, ma anche nelle serie tv e nei programmi tv, ma anche in questi casi le rappresentazioni sono sbagliate perchè vengono descritti come incompetenti. Anche la malattia viene rappresentata nei film; alcune volte in modo negativo come in “Psyhco”, dove il malato viene descritto come cattivo e malvagio, altre volte invece viene descritto come sincero e geniale ma anche buffo come in “Scemo e più scemo”. Anche in questo caso le rappresentazioni sbagliate, influenzano negativamente il pubblico. Le malattie mentali sono presenti anche nei film per bambini, dove i malati diventano oggetto di divertimento e derisione. Tra tutte le malattie mentali, quella che è stata rappresentata di più è sicuramente la schizofrenia, quella più limitante. Gli psicologi sono pieni di stereotipi nella realtà ma anche nei film vengono raccontati e per questo i terapeuti hanno paura che le rappresentazioni sbagliate portino a conseguenze negative, come il non fidarsi più di loro e della psicologia. Anche il ruolo della donna viene stereotipato; negli anni sono state trovate 70 categorie di stereotipi, solo 8 sono sulla donna e 1 sola è positiva.it_IT
dc.description.abstractPsychology and cinema were born in practically the same period and their relationship began almost immediately, when in 1906 there was the first appearance of a psychologist at the cinema. Over the years, some psychologists have decided to insert the vision of a film during the session with a patient, giving life to "cinetherapy"; but even the cinema has begun to include psychology, both by contacting a psychologist for help on the matter, and by inserting them right inside the film. Psychologists, however, are not represented in the best way, on the contrary, they are portrayed as incompetent, mean and profiteering and, these misrepresentations, lead people to no longer believe in psychology and therapists. Psychology and psychologists are not told only in movies, but also in TV series and TV programs, but even in these cases the representations are wrong because they are described as incompetent. The disease is also portrayed in films; sometimes in a negative way as in "Psyhco", where the patient is described as bad and evil, other times instead he is described as sincere and brilliant but also funny as in "Dumb and Dumber". Also in this case the wrong representations negatively affect the public. Mental illnesses are also present in children's films, where the sick become objects of amusement and ridicule. Of all the mental illnesses, the one that has been represented the most is certainly schizophrenia, the most limiting one. Psychologists are full of stereotypes in reality but they are also told in films and for this reason therapists are afraid that wrong representations lead to negative consequences, such as no longer trusting them and psychology. The role of women is also stereotyped; over the years 70 categories of stereotypes have been found, only 8 are about women and only 1 is positive.en_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoen
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titlela psicologia al cinema: analisi delle rappresentazioni cinematografiche tra scienza e stereotipiit_IT
dc.title.alternativepsychology in cinema: analysis of cinematographic representations between science and stereotypesen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.subject.miurM-PSI/01 - PSICOLOGIA GENERALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea8752 - SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


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