Il gioco da tavolo come strumento per lo sviluppo di competenze filosofiche

Abstract

Il presente elaborato vuole dimostrare come e perché il gioco da tavolo può rivelarsi uno strumento utile a sviluppare o rafforzare competenze filosofiche. Le motivazioni che mi hanno spinta ad approfondire questa tematica sono molteplici: in primis la mia passione per i giochi da tavolo, in secondo luogo l’esperienza di tirocinio universitario come educatrice svolta presso l’associazione di promozione sociale La Fenice in cui, all’interno del progetto europeo Magic Circle, ho potuto approfondire il significato di gamification e utilizzare il gioco da tavolo come strumento educativo per la formazione di giovani ed educatori provenienti da tutta Europa. Ultima motivazione ma non meno importante, il grande interesse verso l’antropologia filosofica e l’indagine sull’uomo, sulla sua natura e sulle sue caratteristiche universali e peculiari il quale mi ha spinta ad interrogarmi sul significato che l’uomo attribuisce al fenomeno del gioco e su quale sia il possibile impatto che nello specifico il gioco da tavolo produce nell’uomo. La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo viene analizzato il pensiero sul gioco di diversi filosofi, appartenenti a diverse epoche, tutti accomunati dall’averne colto il potenziale educativo e le differenti sfaccettature di significato. Nel secondo capitolo si entra nel vivo del discorso sulle competenze e viene affrontata in un primo momento la riflessione antropologica su quelle che a mio avviso sono le competenze filosofiche che vengono maggiormente stimolate o rafforzate tramite il gioco da tavolo e in un secondo momento si esamina quali caratteristiche del gioco da tavolo effettivamente contribuiscono a questo processo e in che modo. Nel terzo capitolo, infine, si descrive il progetto europeo Magic Circle svolto durante l’esperienza di tirocinio e si specifica come le attività svolte durante il progetto abbiano contribuito allo sviluppo di competenze filosofiche.

The present work aims to demonstrate how and why board games can prove to be a useful tool for developing or strengthening philosophical skills. The reasons that have driven me to delve into this topic are various: first and foremost, my passion for board games; secondly, my university internship experience as an educator at "La Fenice", a social non-profit organization, promoter of the European project Magic Circle where I had the opportunity to explore the concept of gamification and use board games as an educational tool to train youngsters and educators from all over Europe. The last but not least reason, is my keen interest in philosophical anthropology and the study of human nature and its universal and peculiar characteristics, which led me to question the meaning that people assign to the phenomenon of playing and the possible impact that board games specifically have on humans. The thesis is divided into three chapters: the first analyzes different philosophers’ points of view about the importance of playing. The philosophers I chose all belong to different eras and they all recognize the educational potential of playing and the meaning games may assume in our lives. In the second chapter the discussion dives into philosophical skills, beginning with an anthropological consideration on what I believe to be the philosophical skills that are most stimulated or reinforced through board games. Consequently, some characteristics of board games that truly contribute to this process are analyzed. The third chapter is a description of the European project "Magic Circle" I codirected during the internship experience and indicates how the activities carried out during the project contributed to the development of philosophical skills.