Teoria della Mente e Empatia: caratteristiche Callous Unemotional nei bambini

Abstract

La tesi indaga la relazione tra Teoria della Mente, Empatia e la componente affettiva della psicopatia, i tratti Callous Unemotional. In particolare, questi costrutti sono stati estesi a bambini e adolescenti e investigati attraverso l’articolazione di tre capitoli, ognuno dei quali affronta in modo specifico ciascuno di questi temi. Nel primo capitolo vengono presentate le origini della Teoria della Mente, i suoi precursori e i possibili deficit riscontrabili in disturbi come l’autismo e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Nel secondo capitolo si affronta la definizione e lo sviluppo nel tempo del concetto di empatia e il suo funzionamento dal punto di vista neurologico attraverso lo studio dei neuroni specchio. Infine, nel terzo capitolo vengono definite le caratteristiche dei tratti Callous Unemotional e la loro relazione con l’empatia e la Teoria della Mente, con particolare riferimento al fenomeno del bullismo. Da un’attenta analisi della letteratura esistente è emerso che l’empatia correla in modo positivo con i tratti insensibili-non emotivi in quanto sembra essere compromessa, almeno in parte, in questi soggetti; mentre la Teoria della Mente sembra essere intatta nonostante i bambini con tratti callous unemotional presentino deficit importanti nell’empatia e nel riconoscimento delle emozioni.

The thesis investigates the relationship between Theory of Mind, Empathy, and the affective component of psychopathy, the Callous Unemotional traits. Specifically, these constructs have been extended to children and adolescents and examined through the articulation of three chapters, each of which addresses these themes in a specific manner. In the first chapter, the origins of Theory of Mind are presented, along with its precursors and the possible deficits observable in disorders such as autism and attention-deficit/hyperactivity disorder. The second chapter delves into the definition and developmental trajectory of the concept of empathy over time, and its neurological functioning is explored through the study of mirror neurons. Lastly, the third chapter defines the characteristics of Callous Unemotional traits and their relationship with empathy and Theory of Mind, with a particular focus on the phenomenon of bullying. From a careful analysis of the existing literature, it has emerged that empathy positively correlates with the callous unemotional traits, as it appears to be compromised, at least in part, in these individuals. On the other hand, Theory of Mind seems to remain intact despite children with callous unemotional traits exhibiting significant deficits in empathy and emotion recognition.