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dc.contributor.advisorCosentino, Pasquale <1965>
dc.contributor.authorDi Gregorio, Francesco <2000>
dc.date.accessioned2023-03-30T14:10:46Z
dc.date.available2023-03-30T14:10:46Z
dc.date.issued2023-03-27
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/5294
dc.description.abstractL’ Aids nel Mondo è considerata una pandemia che dal 1981 ad oggi ha ucciso 35 milioni di persone. Si è deciso di affrontare questo tema grazie all’esperienza avuta con le persone sieropositive durante il tirocinio presso la Casa Alloggio “La Tartaruga”. L’essere vicino e conoscere le storie di questi pazienti mi ha fatto comprendere quanto possa essere difficile prima, accettare di avere una malattia infettiva e, dopo,il farsi accettare da chi ci circonda. Partendo dall’epidemiologia, da come si manifesta e ripercorrendo come il virus sia cambiato dopo l’avvento degli antiretrovirali, viene analizzato il ruolo dell’educatore nell’ambito della prevenzione e della promozione di abitudini responsabili. Infatti, si può intervenire sui comportamenti a rischio e partecipare a programmi di riduzione del danno. Alla base di una prevenzione efficace devono esserci: formazione, informazione, preparazione, astensione del giudizio e ascolto attivo. Poichè oggi l’Aids è diventata una malattia cronica a prognosi infausta, un approccio palliativo sarebbe necessario per alleviare il disagio psicosociale e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Il ruolo delle associazioni è fondamentale per combattere lo stigma sociale e per le azioni che riguardano: sostegno psicologico, supporto al reinserimento sociale, informazione su cure e trattamenti e difesa dei diritti. Le strutture nel territorio genovese sono Case Alloggio che accolgono persone affette da Aids in fase conclamata non acuta. Il modello di intervento si rifà ai principi della Carta Etica Sasso Marconi redatta dal Cica. L’ educatore all’interno di queste strutture: fornisce sostegno al paziente instaurando una relazione di fiducia, supporta le famiglie, si rapporta con le istituzioni e collabora con l’equipe al fine di redigere progetti individuali personalizzati. L’ultima strategia globale 2021-2026 “End inequalities. End Aids” lanciata da UNAIDS ha come obiettivo principale quello di debellare il virus entro il 2030.it_IT
dc.description.abstractAIDS in the world is considered a pandemic that has killed 35 million people since 1981. It was decided to tackle this issue because of the experience I had with HIV-positive people during my internship at 'La Tartaruga' Home. Being close to and getting to know the stories of these patients made me realise how difficult it can be first, to accept having an infectious disease, and later, to be accepted by those around us. Starting from the epidemiology, how it manifests itself and tracing how the virus has changed since the advent of antiretrovirals, the role of the educator in prevention and the promotion of responsible habits is analysed. Indeed, one can intervene in risky behaviour and participate in harm reduction programmes. The basis of effective prevention must be: training, information, preparation, refraining from judgement and active listening. Since AIDS has now become a chronic disease with an ill prognosis, a palliative approach would be necessary to alleviate psychosocial distress and improve patients' quality of life. The role of associations is fundamental in combating social stigma and for actions concerning: psychological support, support for social reintegration, information on care and treatment and defence of rights. The facilities in the Genoa area are Accommodation Homes that take in people with AIDS in the overt non-acute phase. The intervention model is based on the principles of the Sasso Marconi Ethics Charter drawn up by Cica. The educator within these facilities: provides support to the patient by establishing a relationship of trust, supports families, liaises with institutions and cooperates with the team in order to draw up customised individual projects. The latest global strategy 2021-2026 'End inequalities. End Aids' launched by UNAIDS has as its main goal to eradicate the virus by 2030.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleL'educatore professionale nei contesti socio-sanitari nella cura e nella prevenzione dell'AIDSit_IT
dc.title.alternativeEducator in social and health contexts in the treatment and prevention of AIDSen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/bachelorThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2021/2022
dc.description.corsolaurea9280 - EDUCAZIONE PROFESSIONALE
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100011 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE


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