Neuromonitoraggio non-invasivo continuo dell'autoregolazione cerebrale basato su NIRS in una coorte di neonati e lattanti ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica

Abstract

Neonati critici ricoverati in Terapia Intensiva sono a rischio di instabilità emodinamica, ipoperfusione cerebrale e danno neurologico. La NIRS è una metodica bedside non invasiva che misura la CrSO2. A partire da tali dati, un software dedicato (ICM+) consente di monitorare l’AC rilevando disregolazioni del CBF. Oggetto di questa tesi, esperienza pilota di un più ampio studio osservazionale prospettico in corso, è valutare la correlazione tra disturbi dell’AC e outcome neurologico in neonati post-chirurgici. Tra luglio e ottobre 2022 sono stati inclusi 10 neonati sottoposti a chirurgia per cardiopatie congenite e malformazioni toraco-addominali ricoverati presso la TINP dell’IRCCS G. Gaslini. Il monitoraggio invasivo dell’ABP e della CrSO2 costituisce lo standard di cura nel post-operatorio ed è implementato dall’utilizzo del Software ICM+ per il calcolo del COx: coefficiente di correlazione CrSO2-ABP. Valori di COx>0.3 sono stati proposti come marker di alterata AC: in letteratura è descritta l’associazione con outcome neurologici avversi. Per valutare l’outcome neurologico, state eseguite eco-encefalografie seriate e approfondimenti TC/RM encefalo, se indicato. Per le analisi statistiche univariate sono stati usati test non parametrici e per l’analisi multivariata GEE. 5 neonati su 10 hanno sviluppato lesioni neuroradiologiche con valori di COx significativamente più positivi (-0.024 vs 0.022, p=0.032) e una percentuale di tempo di monitoraggio con COx>0.3 e 0.5 (25.9% vs 17.5%, p=0.008; 13.8% vs 9.7%, p=0.032) significativamente più elevata rispetto ai neonati senza ANE. L’analisi multivariata ha confermato un’associazione significativa tra COx positivi e peggior outcome. L’infusione di adrenalina è risultata indipendentemente associata a COx più elevato. Concludendo, benchè lo studio debba essere esteso a più pazienti, l’implementazione del monitoraggio dell’AC tramite ICM+ potrebbe consentire di rilevare alterazioni del CBF associate a complicanze neurologiche

Critically ill neonates admitted to the ICU are at risk of hemodynamic instability with cerebral hypoperfusion and neurological damage. NIRS is a noninvasive bedside method that measures CrSO2. A dedicated software (ICM+) can derive an index of CA, allowing its continuous monitoring. The object of this dissertation, a pilot experience of a larger ongoing prospective observational study, is to evaluate the correlation between CA impairment and neurological outcomes in post-surgical neonates. Ten infants undergoing surgery for congenital heart diseases and thoracoabdominal malformations admitted to IRCCS G. Gaslini NICU-PICU were enrolled between July and October 2022. Invasive monitoring of ABP and CrSO2 is part of the perioperative standard monitoring, implemented using the ICM+ Software to calculate the COx: CrSO2-ABP correlation coefficient. COx values>0.3 have been proposed as a marker of altered CA and adverse neurological outcomes by recent literature. Serial ultrasound, CT, and MRI scans of the brain were performed to rule out any brain injuries. Nonparametric tests were used for univariate statistical analyses, and GEEs models were applied for multivariate analysis. Five out of 10 infants developing neuroradiologic lesions showed significantly more positive COx values (-0.024 vs. 0.022, p=0.032) and a significantly higher percentage of monitoring time with COx>0.3 and 0.5 (25.9% vs. 17.5%, p=0.008; 13.8% vs. 9.7%, p=0.032) than infants without brain injury. Multivariate analysis confirmed a significant association between positive COx and worse outcome. Epinephrine infusion was independently associated with higher COx values. In conclusion, although more data on larger cohorts are needed, implementing ICM+-based CA monitoring could help detect CBF alterations associated with neurological complications.