L'attuazione dello scopo rieducativo della pena in Italia e il ruolo dell'Assistente Sociale. Un confronto con il sistema penitenziario della Norvegia.

Abstract

Lo scopo di questo elaborato è svolgere una riflessione critica sulla concreta attuazione del precetto costituzionale rieducativo in Italia. Nel primo capitolo viene descritto l'affermarsi e l'evolversi dell'articolo 27 comma 3 Cost. attraverso i lavori dell'Assemblea Costituente e delle successive interpretazioni operate dalla Corte Costituzionale. Nel secondo capitolo è affrontato il medesimo tema ma attraverso la descrizione dell'evoluzione della legislazione penitenziaria, viene quindi presentata la Riforma dell'Ordinamento Penitenziario e le successive leggi che la modificano in particolare la legge Gozzini e la Riforma Simeone-Saraceni. Nel terzo capitolo vengono approfondite le principali novità introdotte dalla legge 354/1975, in particolare la misura alternativa dell'affidamento in prova ai Servizi Sociali analizzando i requisiti ''originari'' e quelli previsti dall'attuale disciplina. Infine è descritto il ruolo del Tribunale di Sorveglianza e dell'Assistente Sociale dell'Ufficio per l'Esecuzione Penale Esterna. Nel quarto capitolo è trattato il fenomeno del sovraffollamento carcerario, sono analizzate le cause del fenomeno e gli effetti negativi sulle vite dei detenuti. In particolar modo è trattato il tema della violazione dei diritti fondamentali e di come il sovraffollamento sia una delle cause dell'alto tasso di recidiva in Italia. Nel quinto capitolo viene presentato l'esempio del trattamento penitenziario utilizzato nello stato della Norvegia analizzando i principi fondamentali. Il sistema penitenziario norvegese è portato a dimostrazione della stretta relazione tra il clima sociale carcerario e la riabilitazione del condannato, attraverso quest'analisi di può constatare infatti che quando i diritti vengono tutelati e il trattamento rieducativo è garantito è possibile ottenere il reinserimento sociale del condannato.

The purpose of this thesis is to carry out a critical reflection on the concrete implementation of the re-educational constitutional precept in Italy. The first chapter describes the affirmation and evolution of article 27 paragraph 3 of the Constitution through the work of the Constituent Assembly and the subsequent interpretations made by the Constitutional Court. The second chapter deals with the same theme but through the description of the evolution of prison legislation, the Reform of the Penitentiary System is then presented and the subsequent laws that modify it in particular the Gozzini law and the Simeone-Saraceni Reform. The third chapter examines the main innovations introduced by law 354/1975, in particular the alternative measure of probationary assignment to Social Services by analyzing the ''original'' requirements and those envisaged by the current legislation. Finally, the role of the Surveillance Tribunal and the Social Worker of the External Penal Execution Office is described. The fourth chapter deals with the phenomenon of prison overcrowding, analyzing the causes of the phenomenon and the negative effects on the lives of prisoners. In particular, the theme of the violation of fundamental rights and how overcrowding is one of the causes of the high recidivism rate in Italy is dealt with. In the fifth chapter the example of prison treatment used in the state of Norway is presented by analyzing the fundamental principles. The Norwegian penitentiary system is brought to demonstrate the close relationship between the prison social climate and the rehabilitation of the convict, through this analysis it can in fact be ascertained that when the rights are protected and the re-educational treatment is guaranteed it is possible to obtain the social reintegration of the convict .