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dc.contributor.authorDallari, Virginia
dc.date.accessioned2021-08-19T15:20:28Z
dc.date.available2021-08-19T15:20:28Z
dc.date.issued2021-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3896
dc.description.abstractThis thesis analyses the industrial complex belonging to the ex-Cartonificio di Isoverde. The interest for this site comes from the paper tradition belonging to the branch of my maternal family. The Ghigliotti family, originally from Mele, a fraction of the hinterland of Genova Voltri, has been working in the paper industry for several generations. In the course of time, in relation to the changed needs brought by the industrial revolution, the descendants have progressively shifted the production to Piedmont into the Cartiera di Bosco Martengo s.p.a. and the Cartiera di Torre Mondovì, where the waste paper is transformed into cardboard. The Cartonificio di Isoverde was the first attempt to relocate production. Thanks to the documents preserved in the family archive it was possible to trace the transformations made necessary for the architectural system to optimize its settlement in the former seat of Tessitura Cugini Samengo & C. and the resulting production process. Through an analysis of the historical and architectural merits of the site and its criticality due to the state of abandonment, we want to offer an idea of the project for the restoration and redevelopment of the complex. La presente Tesi di Laurea analizza il complesso industriale appartenente all’ex-Cartonificio di Isoverde. L’interesse verso questo sito nasce dalla tradizione cartaria appartenente al ramo della mia famiglia materna. La famiglia Ghigliotti originaria di Mele, frazione dell’entroterra di Genova Voltri, lavora nel settore cartario da diverse generazioni. Nel corso del tempo, in relazione alle mutate necessità portate dalla rivoluzione industriale, i discendenti hanno progressivamente spostato le produzioni verso il basso piemonte con la Cartiera di Bosco Martengo s.p.a. e la Cartiera di Torre Mondovì, dove la carta da macero viene trasformata in cartoncino, cartone per tubi in coreboard e cartone teso per interfalda. Il Cartonificio di Isoverde rappresentava il primo tentativo di dislocazione della produzione e risulta oggi dismesso. Grazie ai documenti conservati nell’archivo familiare è stato possibile ripercorrere le trasformazioni rese necessarie al sistema architettonico per ottimizzare il suo insediamento nella precedente sede della Tessitura Cugini Samengo & C. ed il conseguente processo di produzione. Attraverso un’analisi dei pregi storici ed architettonici del sito e delle sue criticità dovute allo stato di abbandono, si vuole offrire un’idea di progetto per il restauro e la riqualificazione del complesso.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleEx-Cartonificio di Isoverde. Progetto di restauro e riqualificazioneit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorMusso, Stefano Francesco
unire.assistantSupervisorFranco, Giovanna
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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