Una riscrittura per frammenti di un paesaggio urbano in dismissione a partire da un progetto di cohousing. L’ambito territoriale dell’area dell’ex Ospedale militare G. Mendoza a Sturla
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Author
Ciuchi, Stefano
Supervisor
Lombardini, GiampieroAssistant supervisor
Gabrielli, SimonaDate
2021-03Data available
2021-08-19Abstract
Premessa
La tesi prende avvio da un’occasione reale: la domanda di un progetto di cohousing promosso da un’associazione di cittadini uniti in una cooperativa. La contingenza vede quindi la coincidenza di due fattori: da un lato l’iniziativa condivisa da una ventina di soggetti di dare vita ad un modo alternativo di abitare, dall’altra la disponibilità di un’area sdemanializzata acquisita dall’amministrazione comunale, una riserva di spazio aperto in disuso all’interno del tessuto urbano del levante cittadino.
Tema della tesi
La domanda è quale sia la capacità insediativa di un particolare modello abitativo, espressione di nuove istanze dei mutamenti sociali, di entrare in sinergia con un contesto urbano consolidato che lo accoglie, divenendo occasione per un processo di rigenerazione “bottom up” di socializzazione e di modificazione dello spazio, con capacità di riverberazione a scala maggiore.
Orizzonte teorico di riferimento e obiettivi di ricerca
La risposta progettuale necessita di un approfondimento tematico di esempi di nuovi spazi dell’abitare collettivo, all’interno di una più ampia visione di scenari urbani possibili che consentano di delineare un orizzonte di senso in cui il progetto architettonico possa trovare una propria legittimità, secondo le nuove prospettive della disciplina urbanistica.
Elaborazione progettuale
Il progetto di cohousing elaborato rimanda quindi ad una lettura del contesto ad una scala più ampia all’interno della quale va a costituire un primo tassello di una costellazione di spazi interstiziali di vario genere nella densità del costruito, su un’orografia acclive.
Il programma di progetto da un lato offre l’occasione di pensare un nuovo spazio dell’abitare in risposta alla domanda di un’utenza predefinita, dall’altro si inserisce all’interno dell’orizzonte potenziale di un processo strategico di trasformazione urbana, in cui la disponibilità di suolo pubblico è pre-condizione di welfare materiale per fornire servizi ecosistemici e rispondere a domande e bisogni della collettività.
Una forma di abitare collettivo volta alla ricerca del superamento del concetto di “abitare” (housing) in favore di quello di “vivere” (living): uno stile di vita che oltrepassa i confini del singolo edificio e si estende alla piccola comunità di quartiere, che rimanda a principi di equità, tutela e sviluppo di beni comuni e sostenibilità attraverso modelli di consumo sobri e la diffusione di tecnologie innovative, rispetto delle risorse energetiche rinnovabili, conformazione di reti di economia solidale tra produttori e consumatori.
Type
ThesisCollections
- Architettura [1197]