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dc.contributor.authorMartini, Barbara
dc.date.accessioned2021-08-18T10:34:05Z
dc.date.available2021-08-18T10:34:05Z
dc.date.issued2021-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3796
dc.description.abstractQuesta tesi prende come oggetto di riferimento la grande struttura in pietra del Ponte Mosca sulla Dora Riparia a Torino, progettata e realizzata da Carlo Bernardo Mosca fra il 1823 e il 1830 e tuttora in funzionamento. L’opera è certamente un unicum nel panorama dei ponti in pietra del primo Ottocento europeo, sia per le sue ardite dimensioni (45 m di luce, con una saetta di soli 5,50m), sia per la cura esecutiva e gli accorgimenti tecnici adottati per garantire al meglio la sua stabilità. Il nostro interesse, però, non si limita agli aspetti tecnico-costruttivi dell’opera, ma è principalmente rivolto ad analizzare e a mettere a confronto alcuni metodi di calcolo per le volte in muratura disponibili nella seconda metà del XIX secolo e che in parte vennero applicati per la verifica strutturale dello stesso ponte Mosca. Questo confronto ha permesso di comprendere più approfonditamente lo stato dell’arte della teoria delle volte nel periodo indagato e ha consentito di maturare una visione critica su quale sia l’approccio metodologico più opportuno per l’analisi statica delle costruzioni voltate in muratura.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleUna costruzione, molte teorie. Il ponte Mosca sulla Dora a Torino e le risposte della meccanica strutturaleit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorFoce, Federico
unire.assistantSupervisorTanturli, Silvia
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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