Riqualificazione e valorizzazione dei percorsi escursionistici storici connessi alla ferrovia Genova-Casella
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Autore
Garcia Palomino, Joe Christian
Relatore
Ghersi, AdrianaData
2020-12Disponibile dal
2021-08-17Abstract
Il recupero dei sentieri escursionistici è l'obbiettivo del progetto tra le valli della Val Bisagno, Val Polcevera e la Valle Scrivia. Innanzitutto, verrà analizzato dal punto di vista storico-culturale e sociale l'evoluzione della ferrovia dagli anni '70 dell'Ottocento fino ai giorni nostri.
Ai giorni nostri la ferrovia caratterizzata da prettamente urbano che nei primi 5km di percorso con partenza da Piazza Manin (Stazione di partenza) fino a Cappuccio è caratterizzata da una forte pendenza in salita e tratti impervi più marcato tra S.Antonino (190,70 m.s.l.m.) e Cappuccio (272 m.s.l.m.). Ma che evidente tratto urbanizzato tra Manin e San Pantaleo (tratto intermedio prima di S. Antonino e Cappuccio).
Mentre la discesa verso Val Polcevera si preannunciata da Trensasco (il tratto che la precede ha delle innumerevoli opere arte come ponte che possono arrivare fino a 4 luci di 10m e gallerie fatte prevalentemente in calcestruzzo) fino ad arrivare alla Stazione di Sardorella, per poi risalire nuovamente da Vicomorasso a Busaletta. Continuando il nostro percorso da Busaletta fino Canova Crocetta è percorso pressoché pianeggiante. Tra le località più famose dal punto di vista enogastronomico troviamo la città di Sant’Olcese (non ha un proprio centro) che rinomata il salame dall’omonimo nome.
Nell’ultimo tratto da Canova Crocetta si svalica il Polcevera per arrivare allo Scrivia ed arrivare al Capolinea Casella Paese (attivata nel 1953, precedentemente il capolinea era Casella Deposito).
In conclusione, cercherò dare delle soluzioni nei tratti in cui i percorsi escursionistici abbandonati e proporre dei progetti puntuali.
Tipo
ThesisCollezioni
- Paesaggio [495]