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dc.contributor.authorContestabile, Samuel
dc.date.accessioned2020-07-30T15:43:12Z
dc.date.available2020-07-30T15:43:12Z
dc.date.issued2020-04
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3088
dc.description.abstractDati emergenti evidenziano come nelle megalopoli dei paesi a basso-medio reddito il forte aumento dei tassi di crescita della popolazione assieme all’alto indice di povertà e all’incapacità da parte del mercato edilizio privato e pubblico di sopperire all’emergenza abitativa, determinino la nascita e l’espansione di insediamenti “informali” all’interno delle città. In queste città nelle città, dove si concentrano povertà e problemi sociali, si sviluppano le più creative dinamiche socioeconomiche insieme ad un accresciuto senso di comunità urbana. Circa un terzo della popolazione mondiale attualmente vive in baraccopoli. È, dunque, alla luce dell’intenso esodo rurale e dell’ulteriore incremento demografico previsto in queste aree, che gli insediamenti informali risultano essere un fenomeno in rapida crescita. Pertanto, emerge la necessità di uno studio approfondito circa la creazione di nuove strategie di intervento basate sulla profonda comprensione del territorio informale, favorendo nuovi metodi di ricerca, nuovi vocabolari e nuovi concetti, per procedere con approcci più dinamici, che considerino più futuri possibili piuttosto che interventi con configurazioni permanenti. Il caso studio che è stato preso in considerazione per questo lavoro è la favela Jardim São Remo (San Paolo, Brasile), una favela consolidata che presenta varie tipologie di sviluppo in costante evoluzione e dove la maggior parte delle abitazioni sono ancora autocostruite. La proposta vuole, oltre che colmare l'urgente questione abitativa, sviluppare una strategia che possa favorire e soddisfare le esigenze lavorative e di interazione della comunità. Il progetto consiste nella consegna di open building adattabili alle esigenze degli abitanti consentendone flessibilità d’uso. Non ultimo la progettazione di tali strutture punta alla risoluzione delle problematiche derivanti dalla autocostruzione e a favorire uno sfruttamento del territorio più consapevole. In conclusione, lo sguardo volge ad una maggiore interazione fra professionisti e comunità allo scopo di sviluppare in sinergia servizi e spazio pubblico, per migliorare le relazioni sociali ed economiche, che sono tra gli aspetti tra i più decisivi delle realtà urbane informali.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleLinving São Remoit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorLepratti, Christiano
unire.assistantSupervisorServente, Davide
dc.publisher.nameUniversità degli Studi di Genova


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