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dc.contributor.authorBorea, Alessandro
dc.date.accessioned2020-02-15T21:44:43Z
dc.date.available2020-12-31
dc.date.issued2019-12
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2698
dc.description.abstractLe utopie sono l’immagine delle aspirazioni, delle aspettative e delle paure dell’animo umano ed in esse è possibile ritrovare la spinta immaginativa di un presente che allude al futuro. È necessario iniziare a riconsiderare queste visioni come raffigurazione di ciò che la società si aspetta dal domani, non sempre tali immagini risponderanno a ciò che sarà veramente la realtà, ma in esse risiedono caratteristiche che, essendo generate dall’inconscio e dall’immaginazione di una società che evolve e plasma il suo avvenire, rispondono pienamente alla necessità di ricercare e prevedere l’imprevedibile. Questa tesi intende pertanto proporre un’analisi critica di alcune “visioni urbane” figlie delle avanguardie e dei medium, che sono state prodotte nell’arco della seconda metà del Novecento, per tentare di arginare il fenomeno dello sprawl mediante processi di addensamento fisico e sociale della città. L’inquadramento dello sprawl e l’interpretazione del termine densità, controparte fisica e sociale della dispersione territoriale, saranno dunque il punto di inizio della trattazione. Tale Procedimento sarà indispensabile per individuare, nel vasto panorama della produzione utopica del secolo, i progetti che meglio rispondono al fenomeno della dispersione. La successiva analisi ed il confronto delle visionarie “metafore urbane” prefigurate in passato servirà a individuare alcuni caratteri comuni utili come base conoscitiva per la formazione di una visione futura mirata ad addensare il tessuto urbano della città di Seoul, e nella fattispecie, dei distretti che gravitano attorno al Seunsangga, emblema Sud Coreano delle megastrutture del XX secolo. L’intera ricerca tenta di far emergere l’importanza in architettura dell’immaginazione, e dunque delle utopie, come primo strumento per l’analisi dei cambiamenti fisici della città a monte della realizzazione di progetti a scala urbana, ad oggi, basati quasi esclusivamente su dati di natura scientifica quantificabili, ma la cui attendibilità sul lungo periodo rimane comunque incerta poiché soggetta a tutti i mutamenti e le trasformazioni che la società, motore della città, subisce giorno dopo giorno.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleIl pragmatismo della visione. Uno scenario futuro per il Seunsanggait_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorLepratti, Christiano


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