Giardini condivisi e terapeutici nel cuore di Milano: riqualificazione e connessione del "verde nascosto"

Abstract

In questo elaborato si vuole mostrare come anche la progettazione su piccola scala sia fondamentale nella riqualificazione del verde cittadino e nella pianificazione di questo tema anche su vasta scala. Sono stati qui descritti i giardini terapeutici e l’importanza che il verde ha sia all’interno di strutture quali gli ospedali sia nell’aiuto che può dare alle persone con diversi tipi di disabilità in quanto il giardino, e la natura in generale, hanno capacità curative sia attraverso una semplice fruizione “passiva” del giardino, sia attraverso attività quali l’Ortoterapia. I giardini condivisi sono poi un’altra tematica importante: una realtà che sta crescendo sempre più a Milano come “spazi pubblici la cui gestione è frutto di un’attività collettiva. […] Gestiti dai cittadini stessi per rendere più vivibile il loro quartiere rappresentano un metodo innovativo di recupero e gestione di aree pubbliche degradate.” La commistione tra giardini condivisi e terapeutici porta alla realizzazione delle aree di questo progetto: il giardino in via Tommaso da Cazzaniga verrà riproposto come giardino condiviso, mentre il giardino di via Statuto sarà più vicino ad un giardino terapeutico con connotazione di giardino condiviso affinché possa divenire anche luogo di ritrovo. Per capire poi come si sta orientando Milano e in generale l’Italia nei confronti del verde si approfondisce la Strategia Nazionale, le strategie adottate dal Comune e l’evoluzione del verde entro la città con un focus sul “verde nascosto”. Con questo termine in questo elaborato si desidera descrivere il verde che non ci si aspetta, ma che conferisce un’identità alla città e crea luoghi destinati all’incontro e al distacco dal caos cittadino. È così che, partendo dalla tutela e rivalorizzazione del verde già esistente sia privato che pubblico si può riuscire a migliorare la qualità della vita e l’aspetto delle città.