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dc.contributor.authorRubato, Alex
dc.date.accessioned2019-12-03T10:56:05Z
dc.date.available2019-12-03T10:56:05Z
dc.date.issued2019-10
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2633
dc.description.abstractLa scelta del tema è dovuta ad un interesse per le culture sud americane, in particolare per quella brasiliana contaminata sin dalle prime esplorazioni Iberiche, con idee e sperimentazioni progettuali in continua evoluzione. Il complesso residenziale dello IAPI si trova a Belo Horizonte nella capitale di Minas Gerais, un territorio ricco di materie prime e risorse minerarie, ragioni delle costanti migrazioni europee, il sito rappresenta uno dei primi casi di edilizia sociale costruito in Brasile durante il movimento architettonico moderno. L’obbiettivo è quello di rivitalizzare un edificio del complesso, oramai obsoleto e degradato, con un approccio progettuale mostrante rispetto ai valori cardini della costruzione, come la simmetria della pianta, l’organizzazione funzionale degli spazi e la ricca rete di percorsi interni, proponendo però una soluzione che abbia il coraggio di dare una svolta a quei principi dell’architettura razionale tali quali l’alloggio minimo, o il garantire le minime condizioni d’esistenza dell’uomo, che spesso non rispecchiano il benessere abitativo d’oggi. L’intenzione del progetto e quella di offrire zone di comfort, aree abitative maggiori e di recuperare la permeabilità tra l’interno ed esterno migliorandone l’illuminazione e la ventilazione naturali. “L’architettura è lo strumento primario per la manipolazione della luce, poi la luce artificiale collabora e diventa primaria di notte” (G. Aulenti).it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleUn edificio per rivitalizzarli tutti. Intervento per ottimizzare il blocco n°4 nel complesso residenziale IAPIit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorLepratti, Christiano
unire.assistantSupervisorRoel Guitierrez, Grace Cristina


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