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dc.contributor.authorBuondonno, Linda
dc.contributor.authorViola, Giulia
dc.date.accessioned2019-08-07T07:41:58Z
dc.date.available2019-08-07T07:41:58Z
dc.date.issued2019-07
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2594
dc.description.abstractAttraverso l’analisi di un caso-studio che presenta situazioni estreme di degrado, si intende mostrare la potenzialità di strategie di intervento basate sulla trasformazione di problemi in risorse. Si tratta del quartiere di Belén nella città di Iquitos in piena foresta amazzonica. L’insediamento, abitato da 64 488 persone, è in parte su palafitte perché, per sei mesi all’anno, a causa delle piene del fiume Itaya, è un villaggio sull’acqua. Nonostante il suo fascino, il quartiere, non dotato di sistemi fognari, nei periodi di secca, è invaso da rifiuti e deiezioni che lo rendono incredibilmente maleodorante e igienicamente insicuro. Si mostreranno possibili soluzioni per infrastrutture che doterebbero l’insediamento di un sistema di accessibilità sospeso con spazi per servizi educativi, igienici e di biodigestione dei rifiuti. Queste infrastrutture sono progettate con soluzioni tecnologiche replicabili in autocostruzione per attivare un processo di riqualificazione urbana dal basso.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleAbitare l'emergenza. Sistema di infrastrutture integrate per la città amazzonica di Iquitosit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorGiachetta, Andrea
unire.assistantSupervisorDesmaison, Belen


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