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dc.contributor.authorLovotti, Andrea
dc.contributor.authorMoreschi, Claudia
dc.contributor.authorBottaro, Martina
dc.date.accessioned2019-07-02T08:12:46Z
dc.date.available2019-07-02T08:12:46Z
dc.date.issued2019-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2552
dc.description.abstractCi troviamo in un periodo storico in cui il mondo è in continua evoluzione; il design e la progettazione devono adeguarsi a questo cambiamento e alle nuove necessità della società. Questa tesi inizia con un’analisi del ruolo del designer. Per comprendere e studiare gli sviluppi di questa professione passando al setaccio tutte le nuove prospettive per il design. Uno dei nuovi approcci progettuali è la Prosev Strategy (termine coniato dal Professore Carlo Vannicola, nell’omonimo libro), rapporto tra Prodotto-Servizio-Evento. Questa tesi parte dal tema della valorizzare del territorio ligure, partendo dal valore più tradizionale, come l’artigianato, un saper che ha permesso a questa regione di distinguersi nei secoli. Da qui si inizia con la progettazione nel campo dell’oggettistica, ormai la base di quello che è il lavoro di un progettista, creando un vero e proprio dialogo tra designer e artigiano. Andando così a creare una collezione che potesse coniugare la professionalità con l’emozione. La manifattura presa in esame è la lavorazione del vetro borosilicato soffiato a lume caratteristico di Altare, piccolo borgo nell’entroterra savonese; dando così vita a due collezioni, Caleido e Plissé. Successivamente ci si è concentrati sul trasmettere e raccontare all’esterno, ad un più ampio pubblico, queste piccole ed antiche realtà, andando anche a valorizzare i beni storici ed artistici della Liguria. Si è individuata come location Palazzo Reale a Genova, simbolo artistico della città e scrigno di numerosi manufatti locali. Inserirsi all’interno di un museo ha permesso di sperimentare una nuova tipologia di mostra, un dialogo tra antico e moderno, tra manifattura d’epoca e design. Nasce così [in-cón-tra], una mostra capace di mettere assieme diverse figure professionali e diversi enti, creando un dialogo dentro un dialogo. Questa tesi è un percorso, è una ricerca, ma anche una sperimentazione, come dice il nome stesso passa al setaccio tutte le diverse scale di lavoro del progettista, le analizza con attenzione e le mette alla prova. Studia il significato di lavorare con diverse figure professionali, ognuno con una sua preparazione, un suo linguaggio e un suo mondo. Perché alla fine essere progettisti è proprio questo, mettersi insieme, comunicare, discutere e decidere, è trovare un modo per far andare tutti verso la stessa meta.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleDal bicchiere al museo. Nuove prospettive per il designit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorFagnoni, Raffaella
unire.assistantSupervisorValenti, Alessandro


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