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dc.contributor.authorDi Giacomo, Chiara
dc.date.accessioned2019-07-01T09:15:30Z
dc.date.available2019-07-01T09:15:30Z
dc.date.issued2019-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2535
dc.description.abstractLa tesi si occupa del recupero dei vuoti creati dal costruito. Vuoti intesi come stimolatori emozionali, interpretati non come mancanza, ma come strumento progettuale attivo. Le masserie siciliane costituiscono il punto di partenza dello studio effettuato, fino ad arrivare all’individuazione del progetto. Torre o Castello San Filippo è una masseria, arroccata sulle colline di Ragusa che risale al XVII secolo, che fu dimora dei Conti locali. L’intervento rende protagonisti tre vuoti che vengono identificati con diverse accezioni: la piazza marginale con quinte sceniche, la piazza popolare per scambi sociali e commerciali e il labirinto che si ispira ai giardini all’italiana.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.titleI bagli, vuoti sicilianiit_IT
dc.typeThesisit_IT
unire.supervisorScelsi, Valter


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