infanzia e devianza: dallo sviluppo del comportamento deviante alla rieducazione del minore

Abstract

La tesi analizza la devianza minorile come fenomeno complesso derivante dall'interazione tra fattori individuali, familiari, sociali e istituzionali. Nella prima parte vengono esaminate le principali teorie interpretative, dal positivismo ai modelli interazionisti, evidenziando il ruolo dei processi di etichettamento e delle dinamiche relazionali nella costruzione del "deviante". La seconda parte approfondisce il sistema di giustizia minorile italiano, con particolare attenzione all'istituto della messa alla prova, quale strumento di responsabilizzazione e reintegrazione sociale del minore autore di reato. L'ultimo capitolo presenta l'analisi di un caso pratico, attraverso il quale vengono messi in luce gli aspetti educativi e relazionali del percorso di rieducazione, confermando l'importanza di un approccio integrato e preventivo fondato sulla collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sociali.

The thesis analyses juvenile deviance as a complex phenomenon arising from the interaction between individual, family, social, and institutional factors. The first part examines the main interpretative theories, from positivist to interactionist models, highlighting the role of labelling processes and relational dynamics in constructing the concept of the "deviant." The second part explores the Italian juvenile justice system, focusing on the probation measure (messa alla prova) as a tool for the young offender's accountability and social reintegration. The final chapter presents a practical case study, illustrating the educational and relational dimensions of the re-education process and confirming the importance of an integrated, preventive approach based on cooperation among family, school, and social services.