COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA E IGIENE ORO DENTALE: STRATEGIE INCLUSIVE PER PAZIENTI FRAGILI

Abstract

Questa tesi si occupa di analizzare gli strumenti tipici della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) nella pratica di igiene orale, facendo particolarmente riferimento alla presa il carico di una paziente affetta da Paralisi Cerebrale Infantile (PCI). Grazie all’esperienza di tirocinio curricolare è stato possibile constatare l’efficacia delle strategie comunicative personalizzate per ciò che concerne la collaborazione durante la seduta d’igiene e nel domiciliare. Inoltre, è emerso che l’utilizzo delle tecniche di CAA consente la creazione di un rapporto di fiducia basato sulla comprensione reciproca e la conseguente riduzione di ansie e preoccupazioni. La presenza del caregiver e l’utilizzo di strumenti visivi non elettronici (quaderno di M.) sono risultati fondamentali per una corretta e rispettosa interazione con la paziente, garantendo un’esecuzione basata sulle esigenze individuali dell’assistita. Gli esiti finali dell’utilizzo della CAA nella pratica clinica confermano la necessità dell’uso di quest’ultima per promuovere inclusione, autonomia e qualità assisten-ziale nei pazienti con Complessi Bisogni Comunicativi (CBC).

This thesis analyzes the tools and strategies of Augmentative and Alternative Communication (AAC) within oral hygiene practice, with particular reference to the care of a patient affected by Cerebral Palsy (CP). Through the curricular internship experience, it was possible to observe the effectiveness of personalized communicative strategies in im-proving patient cooperation during both professional hygiene sessions and home care rou-tines. Moreover, the use of AAC techniques proved essential in building a trust-based rela-tionship founded on mutual understanding, leading to a reduction in anxiety and discomfort. The presence of the caregiver and the use of non-electronic visual aids (M.’s communication book) were fundamental for establishing an appropriate and respectful interaction with the patient, ensuring care tailored to her individual needs. The outcomes of applying AAC in clinical practice confirm the importance of its use in promoting inclusion, autonomy, and quality of care for patients with Complex Communication Needs (CCN).