Studio retrospettivo sperimentale comparativo sull'efficacia di diversi tutori di Capener e della valva ventrale nel recupero dell'estensione delle articolazioni interfalangee prossimali

Abstract

L’obiettivo dello studio trattato in questa tesi è quello di comparare l’efficacia dei diversi tutori di Capener e della valva palmare digitale nella riduzione della limitazione articolare delle interfalangee prossimali in un campione di pazienti selezionati, confrontando i risultati attraverso la somministrazione della scala DASH. La scala DASH è un questionario standardizzato per la valutazione della disabilità del braccio, spalla e mano, che permette di quantificare qual è l’impatto che la disfunzione ha nelle attività di vita quotidiana. La presente tesi si articola in più capitoli: dopo una descrizione dell’anatomia e della biomeccanica della mano, saranno analizzate le principali patologie delle IFP. Seguirà una parte dedicata allo studio sperimentale, alla metodologia adotta e alla discussione dei risultati ottenuti. In particolare, sono stati analizzati alcuni pazienti trattati nel reparto di Riabilitazione dell’Ospedale San Paolo di Savona grazie ad un team di fisioterapisti della mano in accordo con l’equipe di chirurgia della mano dello stesso polo ospedaliero

The aim of this thesis is to compare the effectiveness of different Capener splints and the palmar digital splint in reducing joint limitation of the proximal interphalangeal (PIP) joints in a selected group of patients. The comparison was carried out using the DASH questionnaire, a standardized tool designed to assess disability of the arm, shoulder, and hand, and to quantify the impact of dysfunction on activities of daily living.

The thesis is divided into several chapters. The first section provides an overview of the anatomy and biomechanics of the hand, followed by an analysis of the main pathologies affecting the PIP joints. The subsequent section describes the experimental study, outlining the adopted methodology and discussing the results obtained.

The research involved patients treated at the Rehabilitation Department of San Paolo Hospital in Savona, through the collaboration of a specialized team of hand physiotherapists and the hand surgery unit of the same hospital.