Problematiche muscoloscheletriche nello sciatore paralimpico con amputazione transfemorale: analisi di un atleta, confronto con lo sciatore normodotato, proposte di prevenzione e trattamento.

Abstract

La tesi analizza le problematiche muscolo-scheletriche che possono insorgere nello sciatore paralimpico con amputazione transfemorale, focalizzandosi sul caso di Andrea, giovane atleta che dopo un grave incidente ha intrapreso un percorso riabilitativo e sportivo di altissimo livello. Lo studio prende in esame i principali aspetti clinici, fisioterapici e funzionali dell’amputazione transfemorale, le tappe del decorso post-operatorio e gli adattamenti fisici e psicologici necessari per il recupero della mobilità e dell’autonomia. Viene descritto il processo di costruzione e di allineamento della protesi transfemorale, con particolare attenzione ai materiali, alla sospensione e al ginocchio protesico Genium X3, analizzandone vantaggi, limiti e implicazioni biomeccaniche. La seconda parte della tesi approfondisce la disciplina dello sci paralimpico, illustrandone la storia, le categorie di classificazione e le caratteristiche tecnico-motorie dello sci alpino in condizioni di disabilità. Attraverso il confronto diretto tra un atleta amputato e un atleta normodotato, vengono discussi i risultati di test isocinetici e di salto (SLCMJ e SLDJ), evidenziando differenze di forza, simmetria e strategie di compenso. I risultati mostrano come, nonostante le differenze strutturali, l’allenamento mirato, la corretta protesizzazione e un programma fisioterapico personalizzato possano permettere prestazioni altamente funzionali e competitive. In conclusione, vengono proposte linee guida preventive e riabilitative per ridurre il rischio di infortuni e migliorare l’efficienza biomeccanica nello sport paralimpico, sottolineando l’importanza dell’approccio integrato tra medico, fisioterapista e tecnico ortopedico.

This thesis explores musculoskeletal challenges in Paralympic skiers with transfemoral amputation, focusing on the case of Andrea, a young athlete who, following a severe accident, underwent an intensive rehabilitation and sporting journey. The study examines the clinical, physiotherapeutic, and functional aspects of transfemoral amputation, detailing the post-surgical process, physical and psychological adaptation, and recovery of mobility and independence. It describes the design and alignment of transfemoral prostheses, with emphasis on materials, suspension systems, and the Genium X3 prosthetic knee, analyzing its biomechanical benefits and limitations. The second section delves into Paralympic alpine skiing, outlining its history, classification system, and biomechanical features. A direct comparison between an amputee skier and an able-bodied athlete is presented, supported by specific strength and jump tests (SLCMJ and SLDJ). The findings reveal differences in strength, symmetry, and compensatory strategies, yet highlight that targeted training, proper prosthetic fitting, and individualized physiotherapy can lead to excellent performance levels. In conclusion, the thesis proposes preventive and rehabilitative strategies aimed at reducing injury risk and optimizing biomechanical efficiency in Paralympic sports, emphasizing the fundamental collaboration between physicians, physiotherapists, and orthopedic technicians.