Variazioni ecografiche dei tessuti cutanei e sottocutanei in pazienti con linfedema da carcinoma mammario dopo terapia decongestiva complessa. Studio prospettico.

Abstract

Il linfedema secondario da linfoadenectomia dopo carcinoma mammario è una delle complicanze più frequenti e tardive nelle donne operate al seno. Può insorgere anche anni dopo l’intervento e tende a peggiorare se non trattato. È una condizione permanente dovuta all’accumulo di linfa nell’arto superiore, con conseguente aumento di volume e ispessimento dei tessuti per fibrosi. Oltre al danno funzionale ed estetico, il linfedema comporta un impatto psicologico rilevante, influendo negativamente sulla qualità della vita. La riabilitazione, insieme a una diagnosi precoce, è essenziale per la gestione efficace della patologia. Il rischio di sviluppare linfedema aumenta proporzionalmente al numero di linfonodi asportati, evidenziando la correlazione tra estensione chirurgica e incidenza della complicanza. La Terapia Decongestiva Complessa (CDT) rappresenta il gold standard terapeutico secondo le principali linee guida. Oltre alle misurazioni centimetriche e volumetriche, strumenti diagnostici come l’ecografia consentono una valutazione più precisa dei tessuti. Tale metodica, non invasiva e priva di radiazioni, permette di analizzare lo spessore cutaneo, epifasciale e sottofasciale, fornendo informazioni sullo stato di salute dei tessuti. Tuttavia, gli studi ecografici sul linfedema si concentrano soprattutto sull’aspetto diagnostico, mentre restano limitati quelli pre e post-riabilitazione. Questo studio mira a valutare l’efficacia della CDT in pazienti con linfedema post-chirurgico, analizzando variazioni quantitative e qualitative, in particolare spessore ed elasticità tissutale rilevati ecograficamente.

Secondary lymphedema following lymphadenectomy for breast cancer is one of the most frequent and late complications in women undergoing breast surgery. It may appear years after the operation and progressively worsen if untreated. This permanent condition results from lymph accumulation in the upper limb, leading to increased volume and tissue thickening due to fibrosis. Beyond the functional and aesthetic impact, lymphedema has significant psychological consequences, strongly affecting quality of life. Rehabilitation and early diagnosis are essential for effective management. The risk of developing lymphedema increases proportionally with the number of lymph nodes removed, showing a clear correlation between surgical extent and complication rate. Complex Decongestive Therapy (CDT) is the gold standard treatment recommended by international guidelines. Alongside circumferential and volumetric measurements, diagnostic tools such as ultrasound provide a more accurate assessment of tissue conditions. This non-invasive, radiation-free method allows analysis of cutaneous, epifascial, and subfascial thickness, offering insight into tissue health. However, most ultrasound studies have focused on diagnosis, with limited application to pre- and post-rehabilitation evaluation. This study aims to assess the effectiveness of CDT in patients with post-surgical secondary lymphedema by analyzing both quantitative and qualitative parameters, particularly ultrasound-detected changes in tissue thickness and elasticity.