“Pazienti DIVA (Difficult Intravenous Access), una sfida condivisa: sviluppo e somministrazione di un questionario validato rivolto a personale infermieristico, caregiver e pazienti per determinare l’efficacia percepita e il grado di soddisfazione nei confronti della consulenza infermieristica dello specialist in accessi vascolari”

Abstract

Il termine “DIVA” identifica i pazienti pediatrici per i quali l’inserimento del catetere venoso periferico risulta particolarmente complesso, con conseguente incremento del rischio di fallimento procedurale, dolore e complicanze. La gestione di questi pazienti rappresenta dunque una sfida condivisa tra i professionisti coinvolti, rendendo necessaria l’adozione di protocolli standardizzati e di strategie mirate per garantirne una presa in carico sicura ed efficace. Il presente studio si propone di valutare l’efficacia percepita e il grado di soddisfazione nei confronti della consulenza infermieristica fornita dallo specialist in accessi vascolari, attraverso la realizzazione, somministrazione e validazione di due questionari distinti rivolti a personale infermieristico, caregiver e pazienti DIVA. Si tratta di uno studio di tipo osservazionale descrittivo trasversale, che ha coinvolto soggetti appartenenti a diverse unità operative dell’Istituto Giannina Gaslini, selezionati sulla base di criteri clinici (DIVA score > 4) e di età (pazienti 0 -18 anni). Dall’analisi dei dati raccolti è emerso che la totalità dei partecipanti (100%) ha attribuito un giudizio altamente positivo all’efficacia della consulenza infermieristica specialistica, con particolare riferimento all’uso di dispositivi tecnologici, come l’ecografo, percepiti come strumenti in grado di ridurre il numero di tentativi di venipuntura e il disagio correlato. Analogamente, il grado di soddisfazione complessivo nei confronti del servizio offerto è risultato elevato sia tra il personale infermieristico che tra caregiver e pazienti. I risultati evidenziano come l’implementazione di percorsi assistenziali standardizzati protetti, il coinvolgimento precoce dello specialist in accessi vascolari, l’impiego di dispositivi tecnologici avanzati e l’adozione di strategie mirate costituiscano elementi fondamentali per migliorare la gestione clinica dei pazienti DIVA e la qualità complessiva dell'assistenza erogata.

The term “DIVA” refers to pediatric patients for whom the insertion of a peripheral venous catheter is particularly complex, resulting in an increased risk of procedural failure, pain, and complications. The management of these patients therefore represents a shared challenge among the professionals involved, making the adoption of standardized protocols and targeted strategies necessary to ensure safe and effective care. The present study aims to evaluate the perceived effectiveness and level of satisfaction regarding the nursing consultation provided by the vascular access specialist, through the creation, administration, and validation of two separate questionnaires addressed to nursing staff, caregivers, and DIVA patients. This is a descriptive cross-sectional observational study, which involved subjects from different operational units of the Giannina Gaslini Institute, selected based on clinical criteria (DIVA score > 4) and age (patients 0–18 years). The analysis of the collected data showed that all participants (100%) gave a highly positive judgment on the effectiveness of specialized nursing consultation, particularly regarding the use of technological devices, such as the ultrasound device, perceived as tools capable of reducing the number of venipuncture attempts and related discomfort. Similarly, the overall level of satisfaction with the service provided was found to be high among both nursing staff and caregivers and patients. The results highlight how the implementation of standardized protected care pathways, the early involvement of a vascular access specialist, the use of advanced technological devices, and the adoption of targeted strategies are fundamental elements for improving the clinical management of DIVA patients and the overall quality of care provided.