Le cure simultanee in oncologia: nuovi modelli di assistenza infermieristica al paziente oncologico.

Abstract

L’elaborato analizza il modello delle cure simultanee in oncologia, con l’obiettivo di evidenziare come l’integrazione precoce delle cure palliative nei percorsi oncologici rappresenti oggi un approccio clinico e umano indispensabile per garantire qualità di vita, continuità assistenziale e centralità della persona. Attraverso una revisione della letteratura scientifica, delle linee guida nazionali e internazionali (AIOM, ESMO, OMS) e dei principali riferimenti normativi, tra cui la Legge 38/2010, la tesi esplora le origini, i principi e gli sviluppi del concetto di cure simultanee, distinguendolo dalle cure palliative tradizionali. Viene approfondito il ruolo dell’infermiere, case manager, figura chiave nella presa in carico globale del paziente oncologico, responsabile del coordinamento dell’équipe multidisciplinare, del monitoraggio dei sintomi e della continuità assistenziale tra ospedale e territorio. Particolare rilievo viene dato agli strumenti di valutazione del dolore e della qualità di vita (NRS, VAS, ESAS, ECOG, BAT e Indice di Karnofsky) che consentono un approccio sistematico e personalizzato alla gestione clinica. Un’attenzione specifica è inoltre dedicata alle competenze relazionali e comunicative dell’infermiere, elemento imprescindibile per instaurare una relazione terapeutica basata su ascolto, empatia e partecipazione attiva del paziente e della famiglia. L’esperienza di tirocinio svolta presso la S.C Cure Palliative e Cure Simultanee dell’ ASL3 Genovese mi ha permesso di osservare concretamente l’applicazione dei principi teorici in un contesto clinico, evidenziando l’importanza del lavoro di squadra e della pianificazione condivisa delle cure (Advance Care Planning). In conclusione, le cure simultanee si confermano come un modello assistenziale evoluto, capace di unire competenza scientifica e umanità restituendo qualità al tempo vissuto anche quando non è più possibile restituire tempo alla vita.

This thesis analyzes the concurrent care model in oncology, with the aim of highlighting how the early integration of palliative care into oncology care pathways today represents an indispensable clinical and human approach to ensuring quality of life, continuity of care, and a person-centered approach. Through a review of the scientific literature, national and international guidelines (AIOM, ESMO, WHO), and key regulatory frameworks, including Law 38/2010, the thesis explores the origins, principles, and developments of the concept of concurrent care, distinguishing it from traditional palliative care. The role of the nurse case manager is explored in depth. This key figure in the comprehensive care of cancer patients is responsible for coordinating the multidisciplinary team, monitoring symptoms, and ensuring continuity of care between the hospital and community. Particular emphasis is placed on pain and quality of life assessment tools (ESAS, NRS, Karnofsky Index, ECOG scale, BAT), which enable a systematic and personalized approach to clinical management. Specific attention is also paid to the nurse's interpersonal and communication skills, essential for establishing a therapeutic relationship based on listening, empathy, and the active participation of the patient and family. The internship experience at the Palliative Care and Simultaneous Care Unit of the ASL3 Genovese provided a concrete opportunity to observe the application of theoretical principles in a clinical context, highlighting the importance of teamwork and shared care planning (Advance Care Planning). In conclusion, simultaneous care confirms its status as an advanced care model, capable of combining scientific expertise and humanity, restoring quality to time spent even when it is no longer possible to give time back to life.