"Risonanza magnetica dell’intestino tenue: valutazione della pratica clinica e ottimizzazione della sequenza Cine"

Abstract

Introduzione: L’entero-RM rappresenta una metodica fondamentale nello studio dell’intestino tenue, in particolare nelle malattie infiammatorie croniche come la malattia di Crohn. Accanto alla valutazione morfologica, la sequenza Cine consente di osservare la motilità intestinale in tempo reale, facilitando l’identificazione di tratti intestinale ipocinetici. Questo studio analizza la popolazione di pazienti esaminata nel nostro centro e propone indicazioni pratiche per ottimizzare sia la preparazione intestinale sia la configurazione tecnica della sequenza Cine. Materiali e metodi: Studio retrospettivo monocentrico condotto su 85 pazienti sottoposti a RM delle vie digestive tra agosto 2023 e settembre 2025 presso il Policlinico San Martino. Sono stati raccolti dati anagrafici, indicazioni cliniche, reperti e modalità di utilizzo della Cine. È stato inoltre effettuato un confronto tra “Cine-breve” in apnea e “Cine-estesa” e tra preparazione orale con soluzione PEG vs succo. Risultati: L’età media era di 53 anni. Le indicazioni comprendevano Crohn noto o sospetto nel 20% dei casi, e altre condizioni nel 70%. La sequenza Cine è stata eseguita in 11/85 pazienti, principalmente nei sospetti di stenosi (100%) e nei casi di Crohn attivo (circa 20%). I reperti hanno mostrato: nessuna alterazione in 55/85, alterazioni lievi/aspecifiche in 28/85 e stenosi in 3/85. La “Cine-estesa” ha garantito migliore copertura e valutazione della peristalsi rispetto alla “Cine-breve”. Il PEG ha offerto distensione più uniforme, mentre il succo è risultato più tollerato. Conclusioni: L’adozione della sequenza “Cine estesa” e la scelta del mezzo orale in base al quesito clinico contribuiscono a rendere l’entero-RM più standardizzata ed efficace nella pratica quotidiana.

Introduction

Entero-MRI represents a key imaging modality for the evaluation of the small intestine, particularly in chronic inflammatory diseases such as Crohn’s disease. In addition to morphological assessment, the Cine sequence allows real-time observation of intestinal motility, facilitating the identification of hypokinetic bowel segments. This study analyzes the population of patients examined at our center and provides practical recommendations to optimize both bowel preparation and the technical setup of the Cine sequence.

Materials and Methods

This is a retrospective, single-center study conducted on 85 patients who underwent MRI of the digestive tract between August 2023 and September 2025 at Policlinico San Martino. Demographic data, clinical indications, findings, and Cine sequence usage were collected. A comparison was also made between “short Cine” performed during breath-hold and “extended Cine,” as well as between oral preparation with PEG solution versus juice.

Results

The mean patient age was 53 years. Clinical indications included known or suspected Crohn’s disease in 20% of cases and other conditions in 70%. The Cine sequence was performed in 11 out of 85 patients, mainly in cases of suspected stenosis (100%) and active Crohn’s disease (approximately 20%). Findings showed: no abnormalities in 55/85, mild or nonspecific changes in 28/85, and stenosis in 3/85. The “extended Cine” provided better coverage and assessment of peristalsis compared with the “short Cine.” PEG ensured more uniform bowel distension, while juice was better tolerated.

Conclusions

The adoption of the “extended Cine” sequence and the tailored choice of oral contrast based on the clinical question help make entero-MRI more standardized and effective in daily clinical practice.